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United Nations,
chief condemns attack on peacekeepers in DR Congo
Nazioni Unite, il Segretario Generale condanna attacco
alle forze di pace nella Repubblica Democratica del
Congo
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(International
News Press Agency) - (EN)
The UN chief condemned an attack which
saw eight peacekeepers from the UN Mission in
the Democratic Republic of the Congo, or DRC,
wounded during clashes between the powerful
M23 rebel movement and Government troops. The
incident occurred in the vicinity of Sake, just
20 kilometers from Goma, the provincial capital
of North Kivu. (IT) Il capo
delle Nazioni Unite ha condannato un attacco
che ha visto feriti otto caschi blu della Missione
delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica
del Congo, o RDC, durante gli scontri tra il
potente movimento ribelle M23 e le truppe governative.
L'incidente è avvenuto nei pressi di
Sake, a soli 20 chilometri da Goma, capoluogo
della provincia del Nord Kivu. (Photo:
MONUSCO/Kevin N. Giordania - Caschi blu MONUSCO
nel Nord Kivu della Repubblica Democratica del
Congo)
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Le forze
di pace ferite, che facevano parte dell'operazione Springbok
avviata lo scorso novembre per salvaguardare i civili
nella regione, sono rimaste ferite nel corso dei combattimenti
in corso, in cui le truppe delle Nazioni Unite hanno
assistito le forze governative per proteggere i civili
vulnerabili.
In
una dichiarazione dura rilasciata dal suo portavoce,
il segretario generale delle Nazioni Unite António
Guterres ha condannato l'attacco, sottolineando che
potrebbe costituire un crimine di guerra secondo il
diritto internazionale.
Esprimendo l'auspicio
di una rapida guarigione per le forze di pace ferite,
ha ribadito gli appelli a tutti i gruppi armati, sia
congolesi che combattenti stranieri, a cessare immediatamente
le ostilità e ad impegnarsi nel processo di disarmo.
Inoltre, il capo delle
Nazioni Unite ha sottolineato la necessità che
l’M23 si ritiri completamente dal territorio occupato
e si conformi agli accordi delineati nel comunicato
di Luanda del novembre 2022, per sostenere la sovranità
e l’integrità territoriale della RDC.
Bintou Keita, rappresentante
speciale del segretario generale dell'ONU nella RDC
e capo della missione ONU
MONUSCO, si è unito alla condanna, denunciando
l'attacco.
Ha detto che uno dei
"caschi blu" feriti ha riportato ferite gravi
e che tutti sono stati evacuati per ricevere cure mediche
adeguate.
Le forze di pace erano
state schierate per diverse settimane come parte dell'operazione
Springbok nell'irrequieta area del Nord Kivu, lavorando
insieme alle truppe governative nelle operazioni militari.
La Sig.ra Keita ha ribadito l'impegno della MONUSCO
a sostenere le indagini nella speranza di assicurare
i responsabili alla giustizia.
Il Segretario Generale
e il suo Rappresentante Speciale hanno riaffermato la
determinazione della MONUSCO ad attuare ulteriormente
il mandato di protezione dei civili conferitogli dal
Consiglio
di Sicurezza e a lavorare a fianco delle forze di
difesa e sicurezza congolesi per rafforzare i pattugliamenti
congiunti e unilaterali per proteggere i civili. (Credit
UN News: Italia News Press Agency - Media partner
United Nations)
Italia
News Press Agency - Il
Consiglio di Sicurezza ha decretato la chiusura della
base MONUSCO in Congo. In 21 anni la MONUSCO ha contribuito
in modo significativo alla stabilizzazione della regione;
proteggere i civili dalle minacce dei gruppi armati
e sostenere diversi progetti a favore della pace. Nonostante
le sfide e le incomprensioni alimentate dalla disinformazione,
questo periodo è segnato da importanti risultati
a favore delle donne, dei civili e dei partner locali,
nonché da sforzi costanti per consolidare la
pace nella regione.
MONUSCO è la sigla della missione di pace delle
UN in Congo. La
missione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per
la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del
Congo (in francese: Mission de l'Organisation des Nations
unies pour la stabilisation en République démocratique
du Congo - MONUSCO) è una forza di peacekeeping
operante nel paese africano istituita mediante risoluzione
del Consiglio di sicurezza. Dall'inizio della missione
sono rimasti uccisi 83 membri della missione. Il 30
luglio 2006 sono state indette delle elezioni, le prime
elezioni libere nel paese dal 1960, e le forze del MONUC
hanno controllato il corretto svolgimento delle stesse.
Fino alla fine del 2006 la missione ha contato 93 morti
tra le sue file: 68 appartenenti al personale militare,
10 osservatori, 2 appartenenti alla polizia dell'ONU,
18 civili (di cui 9 locali). Il 22 febbraio 2021, l'ambasciatore
italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Jacovacci
e Mustapha Milambo Baguna, autista del World Food Programme
in servizio presso l'Ambasciata italiana di Kinshasa
venivano uccisi nei pressi della cittadina di Kanyamahoro
mentre erano parte di un convoglio nel corso di una
missione umanitaria del MONUSCO diretta alla città
di Rutshuru. (Giorgio
Esposito, international journalist)
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Riproduzione
non consentita ©
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Segretario
generale delle Nazioni Unite, António Guterres - Prima
della nomina a Segretario generale nel 2017, Guterres è
stato Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
dal giugno 2005 al dicembre 2015. Precedentemente, ha trascorso
più di 20 anni nel governo e nel servizio pubblico, come
primo ministro del Portogallo dal 1995 al 2002. In qualità
di presidente del Consiglio europeo all'inizio del 2000, ha
poi guidato l'adozione dell'Agenda di Lisbona. È stato
inoltre membro del Consiglio di Stato portoghese dal 1991 al
2002 e ancor prima (1976) eletto nel Parlamento portoghese dove
ha servito come membro per 17 anni. >>> |
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