'Attacco
codardo' - Il rappresentante speciale e capo della
MINUSCA, Mahamat Saleh Annadif, "condanna fermamente
questo vile attacco contro i caschi blu",
ha affermato il comunicato, aggiungendo che l'obiettivo
principale delle operazioni di sicurezza dell'ONU
è stato "aiutare a ridurre la violenza
contro le popolazioni, ripristinare la calma nelle
aree in cui vengono segnalate tensioni nella comunità
e riducono la minaccia di ordigni esplosivi improvvisati
”. Il governo maliano ha cercato di ripristinare
la stabilità e ricostruire le istituzioni instabili
del paese a seguito di una serie di battute d'arresto
dall'inizio del 2012 che hanno fratturato il paese,
tra cui un fallito colpo di stato, rinnovati combattimenti
tra le forze governative e ribelli tuareg e la vita
breve sequestro del suo territorio settentrionale
da parte di estremisti radicali. Lo scorso anno i
leader militari hanno organizzato un colpo di stato
e, a settembre, hanno deciso di istituire un governo
di transizione per un periodo di 18 mesi, promettendo
nuove elezioni e un ritorno al governo civile.
Mali
per i maliani - Il capo della MINUSMA ha assicurato
che "tutte le misure" sono state prese per
garantire che i caschi blu feriti "ricevano
cure tempestive e adeguate", secondo il comunicato
stampa, e ha augurato a tutti coloro che prestano
servizio in quella che è l'operazione di mantenimento
della pace più pericolosa del mondo, un rapido
e completo recupero. Il signor Annadif ha affermato
che le operazioni delle truppe della MINUSMA per proteggere
le aree da gruppi estremisti e di altri gruppi armati
stavano riuscendo contro "i nemici della pace"
e che la missione è rimasta impegnata "a
fianco dei maliani, per i maliani". (Credit
UN news: Italia News Press Agency - Media partner
United Nations)
Italia News Press Agency - La componente
militare di MINUSMA, con una forza autorizzata di
oltre 13.000 uomini di 57 Paesi, consta di osservatori
militari, funzionari di staff e personale schierato
nelle principali citta’ maliane tra cui Kidal,
Gao, Tomboctu, Mopti. Le forze di pace delle Nazioni
Unite sono composte da 113mila persone, tra forze
di polizia e civili. Create da 125 paesi e attualmente
al servizio di 13 missioni in tutto il mondo, sono
impiegate per proteggere e prendersi cura dei civili,
garantire il mantenimento del cessate il fuoco, proteggere
i diritti umani, le norme di legge e sostenere una
democrazia libera ed equa. Lavorano instancabilmente
per assicurarsi anche che le voci delle donne siano
ascoltate e crescano nella vita civile, militare e
politica. Il DPKO (Department of Peace-keeping Operations)
è l’ufficio delle Nazioni Unite, collocato
all’interno del Segretariato Generale, con la
funzione di assistere gli Stati membri dell’ONU
e il Segretario generale all’espletamento del
compito del mantenimento della pace e della sicurezza
internazionale. (Giorgio Esposito, international
journalist)