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United Nations, Guterres: Bring crimes of sexual violence in conflict out of ‘the shadows’, punish perpetrators
Nazioni Unite, Guterres: Portare i crimini di violenza sessuale in conflitto fuori "dall'ombra" e punire i colpevoli

United Nations News, New York (USA) - La violenza sessuale nei conflitti "risuona tra generazioni" e minaccia la sicurezza umana e internazionale, ha detto giovedì il capo delle Nazioni Unite nel suo messaggio per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sessuale nei conflitti. Già una "tattica crudele di guerra, tortura, terrore e repressione", il segretario generale António Guterres ha sottolineato il tumulto causato dalla pandemia di COVID-19 che "ha reso ancora più difficile chiedere conto agli autori di violenza sessuale". "Anche se rispondiamo alla pandemia, dobbiamo indagare su ogni caso e mantenere i servizi essenziali per ogni sopravvissuto". (Photo: © UNICEF/Vincent Tremeau - I conflitti e gli sfollamenti mettono le donne e le ragazze a maggior rischio di violenza di genere)

Affrontare le cause alla radice - Anche se il COVID-19 ha innescato nuovi ostacoli per i sopravvissuti nel denunciare i crimini e nell'accesso ai servizi di supporto, il capo delle Nazioni Unite ha affermato che il recupero deve includere anche affrontare "le cause profonde della violenza sessuale e di genere". “Non possiamo permettere che questo crimine già sottovalutato scivoli ulteriormente nell'ombra. I colpevoli devono essere puniti”. Ha concluso il suo messaggio della giornata dicendo: “Decidiamo di difendere i diritti e soddisfare i bisogni di tutti i sopravvissuti, mentre lavoriamo per prevenire e porre fine a questi orribili crimini”.

Commemorazione - Prima della commemorazione annuale del 19 giugno, un evento virtuale è stato organizzato congiuntamente dagli Uffici dei Rappresentanti speciali per la violenza sessuale nei conflitti (SVC) e Bambini e conflitti armati (CAAC), insieme alla Missione argentina, per promuovere misure per un ambiente favorevole che incoraggi i sopravvissuti a farsi avanti in sicurezza e a cercare un risarcimento. Sullo sfondo di una pandemia globale che ha messo a nudo le disuguaglianze intersecanti che affliggono le nostre società, aggravate da conflitti, sfollamenti e fragilità istituzionale, l'evento ha inquadrato "l'unica soluzione per questi mali sovrapposti", come un'iniezione di determinazione politica e risorse, pari opportunità alla portata della sfida.


Sexual violence in conflict world map >>> Sexual violence in conflict world report >>>

Principali aree di interesse - Il rappresentante speciale della CAAC Virginia Gamba ha espresso preoccupazione per i bambini nati da stupri durante il conflitto che affrontano "rischi distinti, a volte pericolosi e duraturi". Per proteggere meglio i bambini abusati sessualmente "da, dentro e per i conflitti armati", ha sottolineato l'importanza di concentrarsi su aree chiave, come il rafforzamento delle misure di responsabilità per porre fine alle culture di impunità e, in definitiva, prevenire il ripetersi. Ha sottolineato la necessità di riconoscere come “servizi essenziali”, il lavoro delle squadre di monitoraggio e segnalazione, e dei consulenti per la protezione di donne e bambini, come priorità che devono essere adeguatamente finanziate. Infine, la signora Gamba ha affermato che c'era "un'urgente necessità di aumentare le risorse umane e finanziarie per raggiungere i bambini sopravvissuti, ascoltare le loro storie e "assicurarsi il sostegno di cui hanno disperatamente bisogno".

Scintillante "cambiamento decisivo" - La Rappresentante speciale ha espresso la sua forte speranza che questa settima commemorazione annuale possa "accendere un cambiamento decisivo" e che tutti i bambini sopravvissuti alla violenza sessuale legata al conflitto possano ricevere "servizi su misura, sensibili al genere e adeguati all'età". “Il mondo post-pandemia può essere ricostruito meglio solo includendo le persone più colpite. Questo è un imperativo per le società se vogliono prosperare e che la pace duri”. (Credit UN News: Italia News Press Agency - Media partner United Nations)

 



Italia News Press Agency
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Il 19 giugno 2015, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 19 giugno di ogni anno Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Sessuale nei Conflitti, al fine di sensibilizzare sulla necessità di porre fine violenza sessuale correlata al conflitto, per onorare le vittime e le sopravvissute alla violenza sessuale in tutto il mondo e per rendere omaggio a tutti coloro che hanno coraggiosamente dedicato la propria vita e hanno perso la vita nel difendere l'eliminazione di questi crimini. Il termine “violenza sessuale connessa al conflitto” si riferisce a stupro, schiavitù sessuale, prostituzione forzata, gravidanza forzata, aborto forzato, sterilizzazione forzata, matrimonio forzato e qualsiasi altra forma di violenza sessuale di analoga gravità perpetrata contro donne, uomini, ragazze o ragazzi che è direttamente o indirettamente collegato a un conflitto. Il termine comprende anche la tratta di persone commesse in situazioni di conflitto a scopo di violenza sessuale o sfruttamento.
(Giorgio Esposito, international journalist)





















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