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United Nations, Global Service Center (UNGSC) in Brindisi celebrates the "International Day of Peacekeepers"
Nazioni Unite, Global Service Center (UNGSC) di Brindisi celebra la
"Giornata internazionale delle forze di pace"


(International News Press Agency) - (EN) The celebrations for the "international day of peacekeepers", better known as 'Blue Helmets', took place in the magnificent setting of the port of Brindisi, overlooked by the United Nations base dedicated to logistic services and support to the precious operations carried out all over the world. Manager Giovanna Ceglie did the honors, welcoming with great enthusiasm representatives of the institutions, journalists and as many as 300 students from the capital's institutes. (IT) Le celebrazioni per la "giornata internazionale delle forze di pace", meglio note come 'Caschi Blu', si sono svolte nella magnifica cornice del porto di Brindisi, sul quale si affaccia la base delle Nazioni Unite dedita ai servizi logistici e di supporto alle preziose operazioni svolte in tutto il mondo. A fare gli onori di casa la Manager Giovanna Ceglie, che ha accolto con vivo entusiasmo rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e ben 300 studenti degli istituti del capoluogo. (Photo: intitolazione dei giardini della base agli "uomini e donne delle forze di pace delle Nazioni Unite")


Nelle parole della direttrice Giovanna Ceglie, poi le forti motivazioni che spingono uomini e donne a divenire eroici rappresentanti dell'Onu schierati in zone ostili del mondo, proprio per affermare i principi della pace sulle violenze offerte dalle guerre. Un faro di speranza e protezione per i civili vulnerabili, in un mondo sempre più pericoloso e incerto. E a loro eroici 'Caschi Blu', oggi la base UNGSC pugliese dedica l'intitolazione dei propri giardini, con una cerimonia celebrativa che in alcuni tratti ha visto vene di vera commozione, sia sui volti del personale dipendente che negli occhi dei molti "military e police" provenienti da varie zone del mondo.


La giornata celebrativa presso UNGSC
ha previsto un ricco spazio espositivo con personale della base pronto a concedere informazioni e spiegazioni delle peculiari attività svolte, sia in genere dal sistema Nazioni Unite che dalle forze di pace. Argomentazioni che hanno affascinato i 300 studenti presenti alla cerimonia nonchè i numerosi rappresentanti delle istituzioni dello Stato sul territorio.

La Base Logistica delle Nazioni Unite (UNGSC) è sita a Brindisi (Italia), una localita’ strategica all’incrocio tra l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente. La base, che e’ diventata operativa nel 1994 in conformita’ all’accordo, modificato nel 2001, tra il Segretariato Generale ONU ed il Governo italiano, ha assunto sempre maggior importanza come hub operativo per il DPKO fuori da New York. La base svolge un ruolo fondamentale nel tutelare la gestione efficiente delle operazioni peacekeeping ed il rapido spiegamento di nuove missioni ONU. Attualmente fornisce servizi di Logistica, Geospaziali, Tecnologie dell'Informazione e delle Telecomunicazioni e Formazione, a tutte le 12 missioni di peacekeeping e missioni politiche speciali in tutto il mondo.

"Per 75 anni, le forze di pace delle Nazioni Unite hanno lavorato per salvare e cambiare vite nelle situazioni politiche e di sicurezza più fragili del mondo. Dal 1948, più di due milioni di personale in uniforme e civile hanno aiutato i paesi a passare dalla guerra alla pace. Lavorando a fianco delle comunità locali, le forze di pace aiutano a promuovere soluzioni politiche, prevenire i conflitti, proteggere i civili, rafforzare i diritti umani e lo stato di diritto e costruire una pace sostenibile. Le sfide affrontate dalle forze di pace sono più grandi che mai, con crescenti tensioni globali, conflitti più complessi e una proliferazione di disinformazione e disinformazione, che ostacola il loro lavoro e minaccia la loro sicurezza. Nonostante questi ostacoli, le forze di pace perseverano, insieme a molti partner, nella ricerca collettiva della pace. Il tema del 75esimo anniversario "La pace inizia con me" riconosce il servizio e il sacrificio delle forze di pace, passate e presenti, tra cui più di 4200 che hanno dato la vita sotto la bandiera delle Nazioni Unite. Rende anche omaggio alla resilienza delle comunità che serviamo, che continuano a lottare per la pace nonostante molti ostacoli. Questa campagna invita anche ciascuno di noi a unirsi al movimento globale per la pace. Da soli non possiamo mai avere successo. Ma, insieme, possiamo essere una forte forza per il cambiamento". (Italia News Press Agency - www.italianews.org)


United Nations, May 29 "International Day of Peacekeepers" and 75th anniversary of the constitution. Nazioni Unite, 29 maggio "Giornata internazionale delle forze di pace" e 75esimo anniversario costituzione. (EN) 29 May is the International Day of UN Peacekeepers - a day to pay tribute to uniformed and civilian personnel. For 75 years, UN peacekeeping has made a tangible difference to the lives of millions of people caught up in catastrophic conflict. Their legacy inspires us all to take action in the knowledge that “peace begins with me”. (IT) Il 29 maggio è la Giornata internazionale delle forze di pace delle Nazioni Unite, un giorno per rendere omaggio al personale in uniforme e civile. Per 75 anni, il mantenimento della pace delle Nazioni Unite ha fatto una differenza tangibile per la vita di milioni di persone coinvolte in conflitti catastrofici. La loro eredità ispira tutti noi ad agire nella consapevolezza che "la pace inizia con me". >>>



United Nations, 'peacekeeping' turns 75: an exhibition presents its history. Nazioni Unite, il 'mantenimento della pace' compie 75 anni: una mostra ne propone la storia. (EN) Peacekeepers working for the United Nations in some of the world’s most dangerous environments are “ordinary people striving to achieve extraordinary outcomes” according to a new exhibition marking 75 years of UN peacekeeping operations. (IT) Le forze di pace che lavorano per le Nazioni Unite in alcuni degli ambienti più pericolosi del mondo sono "persone comuni che si sforzano di ottenere risultati straordinari", secondo una nuova mostra che celebra i 75 anni di operazioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite. >>>






Italia News Press Agency - Le operazioni del mantenimento della pace delle Nazioni Unite iniziarono nel 1948 con il dispiegamento di osservatori militari ONU in Medio Oriente per monitorare l'accordo di armistizio tra Israele e i paesi arabi (UNTSO). Da allora, in questi 75 anni, sono state più di 70 le operazioni di mantenimento della pace in tutto il mondo, impiegando ben 2 milioni tra militari, poliziotti e civili provenienti da 120 paesi. Tra questi, più di 3.000 'caschi blu' sono morti eroicamente mentre prestavano servizio sotto la bandiera delle Nazioni Unite. Attualmente i Peacekeepers sono una forza composta da 113mila persone che prestano servizio in 12 missioni in tutto il mondo: (MINURSO, Sahara Occidentale - MINUSCA, Repubblica Centrafricana - MINUSMA, Mali - MONUSCO, RD del Congo - UNDOF, Golan - UNFICYP, Cipro - UNIFIL, Libano - UNISFA, Abyei - UNMIK, Kosovo - UNMISS, Sud Sudan - UNMOGIP, India e Pakistan - UNTSO, Medio Oriente). Essi sono impiegati per proteggere e prendersi cura dei civili, disarmare gli ex combattenti, garantire il mantenimento del cessate il fuoco, proteggere i diritti umani, le norme di legge e sostenere una democrazia libera ed equa. Lavorano anche instancabilmente per assicurarsi che le voci delle donne siano ascoltate e crescano nella vita civile, militare e politica. (Giorgio Esposito, international journalist)






















































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Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres - Prima della nomina a Segretario generale nel 2017, Guterres è stato Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dal giugno 2005 al dicembre 2015. Precedentemente, ha trascorso più di 20 anni nel governo e nel servizio pubblico, come primo ministro del Portogallo dal 1995 al 2002. In qualità di presidente del Consiglio europeo all'inizio del 2000, ha poi guidato l'adozione dell'Agenda di Lisbona. È stato inoltre membro del Consiglio di Stato portoghese dal 1991 al 2002 e ancor prima (1976) eletto nel Parlamento portoghese dove ha servito come membro per 17 anni. >>>