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United Nations, rights experts UN raise alarm over Russia’s ‘choking’ media clampdown at home
Nazioni Unite, gli esperti dei diritti lanciano l'allarme per la "soffocante" repressione dei media in Russia


United Nations News, New York (USA) - (ENG) The recent adoption by Russia of a punitive “fake war news” law is an alarming move by the Government to gag and blindfold an entire population, independent UN human rights experts said on Friday. The same law introduces penalties for “discrediting” and “calling for obstruction” of the use of the Russian armed forces. The maximum penalty is five years in prison. (IT) La recente adozione da parte della Russia di una legge punitiva sulle "notizie di guerra falsa" è una mossa allarmante da parte del governo di imbavagliare e bendare un'intera popolazione, hanno affermato venerdì esperti indipendenti delle Nazioni Unite per i diritti umani. La stessa legge introduce sanzioni per “aver screditato” e “chiedere l'ostruzione” all'uso delle forze armate russe. La pena massima è di cinque anni di reclusione. (Photo: © UNICEF/Anton Skyba per The Globe and Mail - Una donna lavora per rimuovere i detriti nel suo appartamento di Kiev dopo che l'edificio è stato gravemente danneggiato durante l'invasione russa dell'Ucraina)

Negare l'invasione - “Sebbene il governo affermi che lo scopo della nuova legislazione è quello di proteggere la 'verità' su quella che chiama eufemisticamente una 'operazione militare speciale' in Ucraina, in realtà la legge pone la Russia in un totale blackout informativo sulla guerra e così il fare dà un sigillo ufficiale di approvazione alla disinformazione”, hanno affermato gli esperti indipendenti nominati dal Consiglio per i diritti umani, in un comunicato stampa pubblicato dall'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, OHCHR. Questa legge è un altro passo drastico in una lunga serie di misure nel corso degli anni, che limita la libertà di espressione e la libertà dei media e restringe ulteriormente lo spazio civico nella Federazione Russa. La legge ha avuto un effetto agghiacciante, costringendo alcuni media ad autocensurare i loro resoconti sulla guerra in Ucraina. In meno di una settimana, diversi media nazionali hanno chiuso o sospeso le loro attività, a causa delle crescenti restrizioni alla cronaca.

Risposta dei media internazionali - Temendo per la sicurezza del loro personale, diversi media internazionali hanno anche annunciato la loro intenzione, quando è stata introdotta la legge, di sospendere i rapporti da Mosca. La scorsa settimana, secondo il comunicato stampa, le autorità russe hanno bloccato o limitato l'accesso a vari siti web di notizie tra cui BBC, Deutsche Welle e RFE, nonché Facebook e Twitter, da parte degli utenti del paese. “Limitando la segnalazione e bloccando l'accesso alle informazioni online , le autorità non solo stanno soffocando le ultime vestigia dei media indipendenti e pluralistici in Russia, ma stanno anche privando la popolazione del diritto di accedere a notizie e punti di vista diversi in questo momento critico in cui milioni di I russi vogliono legittimamente saperne di più sulla situazione in Ucraina", hanno affermato gli esperti indipendenti. Queste restrizioni ai media e all'accesso alle informazioni online si verificano sullo sfondo di una repressione contro migliaia di manifestanti contro la guerra e difensori dei diritti umani, osserva il comunicato stampa.

Arresti di massa - “Le diffuse accuse sull'uso indiscriminato della forza e sugli arresti di massa dei manifestanti da parte delle autorità sono profondamente allarmanti . La responsabilità principale delle autorità quando controllano le assemblee di polizia è proteggere i manifestanti pacifici e facilitare l'esercizio del diritto alla libertà di riunione pacifica", hanno aggiunto gli esperti. Gli esperti hanno anche espresso grave preoccupazione per il fatto che l'esercito russo ha preso di mira gli operatori dei media e le installazioni dei media in Ucraina, che ha messo in pericolo la sicurezza dei giornalisti, ha portato a vari attacchi contro gli operatori dei media e alle infrastrutture di trasmissione danneggiate.

Chiamata investigativa - Hanno invitato la commissione d'inchiesta internazionale indipendente, recentemente istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, a indagare a fondo e garantire la responsabilità per le violazioni e gli abusi del diritto all'informazione e alla libertà di espressione, e tutti gli attacchi e le minacce alla sicurezza dei giornalisti in Ucraina. Relatori speciali ed esperti indipendenti sono nominati dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite con sede a Ginevra per esaminare e riferire su uno specifico tema dei diritti umani o sulla situazione di un paese. Gli incarichi sono onorari e gli esperti non sono pagati per il loro lavoro. (Credit UN News: Italia News Press Agency - Media partner United Nations)


 

Italia News Press Agency - Il 4 marzo il parlamento russo ha adottato emendamenti al codice penale introducendo pene detentive fino a 15 anni per coloro che sono stati condannati per aver diffuso “informazioni consapevolmente false” su operazioni militari. La stessa legge introduce sanzioni per “aver screditato” e “chiedere l'ostruzione” all'uso delle forze armate russe. La pena massima è di cinque anni di reclusione. Anche questa è guerra che, dopo quella criminale combattuta contro neonati, bambini, donne, anziani, disabili ... resta la peggiore perchè si imbavaglia a proprio piacimento l'informazione. (Giorgio Esposito, international journalist)

 




































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