Gli attacchi
"possono costituire un crimine di guerra"
- Il segretario generale delle Nazioni Unite António
Guterres ha condannato fermamente l'attacco e ha invitato
le autorità del Mali a consegnare gli autori
alla giustizia. In
una dichiarazione rilasciata mercoledì dal
suo portavoce, il capo delle Nazioni Unite ha sottolineato
che "gli attacchi contro le forze di pace delle
Nazioni Unite possono costituire un crimine di guerra".
Ha esortato le autorità maliane "a non
risparmiare sforzi per identificare e assicurare prontamente
alla giustizia gli autori di questo atroce attacco".
Il signor Guterres ha anche riaffermato la solidarietà
delle Nazioni Unite con il popolo e il governo del
Mali. L'attacco contro i peacekeepers MINUSMA è
avvenuto lo stesso giorno di un altro attacco alla
missione di peacekeeping delle Nazioni Unite nella
Repubblica Centrafricana (MINUSCA), in cui è
stato ucciso un peacekeeper ruandese.
Missione
"più pericolosa" - MINUSMA è
stata fondata nel 2013, dopo che i gruppi terroristici
hanno preso il controllo delle principali città
nel nord del paese l'anno prima. Da allora,
la situazione della sicurezza in Mali - un paese grande
più o meno come Francia, Germania e Regno Unito
- è migliorata grazie agli sforzi della Missione
delle Nazioni Unite, delle forze di sicurezza nazionali
e dei partner internazionali. Tuttavia, continuano
gli attacchi contro i civili e le forze di pace e
MINUSMA rimane l' operazione delle Nazioni Unite più
pericolosa al mondo. A dicembre 2020, ha subito 231
morti tra il suo personale civile e in uniforme, di
cui 134 sono state il risultato di atti dolosi. Altri
358 membri del personale hanno riportato ferite gravi.
Lo
scorso 16 ottobre un operatore di pace egiziano è
rimasto ucciso e un altro casco blu è rimasto
gravemente ferito quando un ordigno esplosivo ha colpito
un veicolo della missione nella regione di Kidal a
nord. In un secondo incidente avvenuto a Timbuktu,
invece, un peacekeeper burkinabé è rimasto
ferito in un incendio diretto contro il campo integrato
della Missione. (Credit
UN news: Italia News Press Agency - Media partner
United Nations)
Italia
News Press Agency - La componente
militare di MINUSMA, con una forza autorizzata di
oltre 13.000 uomini di 57 Paesi, consta di osservatori
militari, funzionari di staff e personale schierato
nelle principali citta’ maliane tra cui Kidal,
Gao, Tomboctu, Mopti. Le forze di pace delle Nazioni
Unite sono composte da 113mila persone, tra forze
di polizia e civili. Create da 125 paesi e attualmente
al servizio di 13 missioni in tutto il mondo, sono
impiegate per proteggere e prendersi cura dei civili,
garantire il mantenimento del cessate il fuoco, proteggere
i diritti umani, le norme di legge e sostenere una
democrazia libera ed equa. Lavorano instancabilmente
per assicurarsi anche che le voci delle donne siano
ascoltate e crescano nella vita civile, militare e
politica. Il DPKO (Department of Peace-keeping Operations)
è l’ufficio delle Nazioni Unite, collocato
all’interno del Segretariato Generale, con la
funzione di assistere gli Stati membri dell’ONU
e il Segretario generale all’espletamento del
compito del mantenimento della pace e della sicurezza
internazionale. (Giorgio Esposito, international
journalist)