Ecco quindi la guida ad una dieta amica di
questa forzata quarantena:
Sì a frutta secca e cruditè:
per fame ed ansia, frutta secca o cruditè,
oppure della soia tostata, le arachidi in
guscio o i semi zucca tostati e ancora con
la buccia in modo da dover impiegare del tempo
per mangiarli. Tutto questo ovviamente in
quantità contenute e ottimizzate per
le nostre esigenze fisiche.
Sì
a verdure crude e cereali: "Iniziare
i pasti sempre con insalata o verdure crude,
poi scegliete cereali a basso indice glicemico
alternandoli con quelli senza glutine come
il grano saraceno, la quinoa, il riso basmati
o riso nero, il riso integrale, il miglio,
l’avena, oppure pasta integrale o prodotta
con grani antichi. Consumare il carboidrato
complesso massimo 2-3 volte a settimana, abbinato
a verdure e proteine, aspetto che aiuta a
ridurre il quantitativo di cereale utilizzato
oltre ad aumentare il senso di sazietà.
Utilizzate condimenti senza soffritti e grassi
animali, mantenendo però il sapore
e il gusto. Un ottimo abbinamento è
per esempio riso e legumi che diventa poi
un piatto unico a cui si può aggiungere
eventualmente soltanto le verdure cotte".
Sì
a carni magre: "Gli altri giorni
una fonte proteica vegetale ma anche di origine
animale, preferendo pesce, carni bianche,
uova, formaggi magri come per esempio la ricotta
vaccina, la carne rossa la consiglio a pranzo
e non a cena".
Sì
all’olio Evo: "Per i condimenti
sì all’olio extravergine di oliva,
limone, aceto di mele, aceto balsamico soltanto
quello senza zuccheri, caramello e coloranti.
Non utilizzate salse tipo maionese o ketchup
ma preparate delle salse fatte eventualmente
con yogurt o kefir. Ammessa la senape di alta
qualità in quantità moderata".
No
agli zuccheri: "Riduciamo l’apporto
di zuccheri nell’arco della giornata,
quindi carboidrati sia semplici che complessi.
Utilizzare zucchero di cocco al posto del
saccarosio può essere un modo oppure
usare piccole quantità di miele, consiglio
quello di acacia o di castagno. In caso di
abuso di carboidrati, seguire per almeno tre
giorni da ripetere per tre settimane un regime
alimentare a basso consumo di carboidrati
lasciandoli soltanto a colazione".
No
ai soffritti: "Non soffriggere
ma scaldare l’olio con l’aglio
e il peperoncino, (se gradito), ad esempio
se si vogliano consumare verdure cotte ripassate
in padella. Ma è importante non portare
mai l’olio ad alte temperature".
No
ai dolci: "Purtroppo stando
a casa gli spuntini diventano più un
passatempo che una necessità. Per questo
è importante ridurre il consumo di
dolci e carboidrati in quanto stimolano un’ulteriore
alla richiesta degli stessi da parte del nostro
organismo e della nostra mente. Sostituiamo
i dolci con olive verdi o bresaola o frutta
secca. La frutta teniamola come dessert serale,
anche cotta con cannella e vino e spolverata
con cioccolato amaro. Per i dolci è
comunque preferibile usare farine di alta
qualità di tipo integrale o semintegrale
o di avena o di altro cereale, con poco zucchero
e olio al posto del burro".