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ROMA
(Italy) - Noto
da tempo come paese estremamente schivo, tanto
da essersi guadagnato l'appellativo di "eremita
del Medio Oriente", il Sultanato dell'Oman
sta lentamente emergendo , rivelandosi una terra
di gente cordiale e paesaggi suggestivi, su
cui si stagliano numerosissimi forti. La capitale
è Muscat e, nonostante sia ancora per
molti aspetti il paese più tradizionalista
della regione, l'Oman si è manifestato
in molte occasioni più aperto di quanto
si possa pensare. Muscat è una città
bella e vivace e il suo souq è animato,
colorato e profumato dalle spezie. Bellezza
dei luoghi a parte, quello che colpisce è
la cordialita’ e la gentilezza
degli Omaniti, sempre disponibili ad
allargare i loro punti di vista. Il
periodo migliore per visitare l’Oman va
da ottobre a fine aprile, quando le temperature
si aggirano intorno ai 25 - 30 gradi centigradi.
In estate, invece, è proibitivo sia per
le altissime temperature che per l'infernale
umidità. |
Negli
ultimi anni, il sultanato ha continuato a
seguire la via delle riforme, all'insegna
della democratizzazione in campo politico e delle
riforme strutturali in quello economico. Il Sultano
Haitham bin Tariq Al Said ha portato enormi
cambiamenti nel paese, utilizzando i soldi provenienti
dai giacimenti petroliferi ha da sempre sviluppato
infrastrutture, ospedali e scuole. Le linee guida
sono l'apertura all’esterno e gli investimenti
alternativi all’industria del petrolio. Nonostante
l'aspetto moderno di buona parte dell'Oman, il paese
resta tuttora profondamente tradizionalista. Nei villaggi
dell'entroterra e sulle coste le abitudini quotidiane
sono cambiate pochissimo nel corso dei secoli e spesso
si vedono ancora degli uomini che indossano i camicioni
informi di color azzurro brillante, lunghi fino ai
piedi e chiamati dishdashas, e ostentano il pugnale
ricurvo khanjar appeso alla vita. L'abbigliamento
femminile ha tonalità molto più vivaci
dei semplicissimi mantelli neri così comuni
in buona parte della regione del Golfo Persico e i
vestiti, realizzati in stoffe stampate, sono abbinati
a scialli e veli ancora più sgargianti.
Bellezza
dei luoghi a parte, quello che colpisce è la
cordialità e la gentilezza degli Omaniti.
Già il loro saluto ti rassicura: la
mano passa prima sul capo e poi sul cuore.
Gli omaniti ci chiedono, si informano, sono attenti
e disponibili e prima di lasciare andare un ospite
danno loro la benedizione in nome di Allah. La maggior
parte di loro lavora anche se non ne avrebbe bisogno.
Il Sultano ha trasmesso ai suoi sudditi il messaggio
di quanto rendersi utile per il proprio paese renda
degni. Questo fa che l’Oman appaia più
ordinato, pulito e rispettoso del viver comune.
Un esempio è dato dalla polizia che
multa se l’automobile e’ troppo sporca!
Essendo
Muscat in una posizione chiave, questo rende l'Oman
accessibile da molteplici città europee e le
maggiori compagnie aeree dispongono di voli. dal 3
dicembre 2010 sono stati introdotti i voli diretti
della Compagnia Aerea Oman Air collega Milano Malpensa
a Mascate con frequenza giornaliera. Gli aeroporti
internazionali sono: Seeb (Mascate) e Salalah.Il volo
dura circa sette ore e l'aereoporto principale, Seeb
International Airport, e' collocato a circa 35 km
dal centro della città (ossia 20/30 minuti
in auto). Ma, il vero tesoro dell’Oman è
rappresentato dal deserto che diviene la vera ragione
di vita di questo paese. Noi l’abbiamo vissuto
e ve lo raccontiamo con queste foto scattate in varie
occasioni. In Oman, partendo da Muscat, è possibile
avventurarsi in escursioni nelle suggestive distese
desertiche che costituiscono circa l’80% del
territorio dell’Oman. Da non perdere una visita
allo spettacolare deserto di sabbia (Rub al-Khali),
a quello roccioso di Jiddat el Harassis,
passando per il lago salato di Um Al-Samin, fino ad
arrivare alle suggestive dune di sabbia di Wahiba.
Esistono diversi modi per scoprire le meraviglie del
deserto, dalle traversate sui dromedari alle passeggiate
a piedi, dalle escursioni in fuoristrada fino allo
"sci di sabbia", praticabile nell’accampamento
di Al Areesh, tra le dune di Wahiba.
Passaporto
italiano: necessario, con validità residua
di almeno sei mesi al momento dell'arrivo nel Paese;
si consigia di verificare eventuali modifiche dei
requisiti di validità residua informandosi
preventivamente presso l’Ambasciata omanita
a Roma o presso la rete consolare del Sultanato in
Italia: Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman
c/o AIGO – Milano - Tel. +39 02 89952633 da
lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 13:00
e dalle 14:00 alle 18:00 - info@oman-turismo.com -
www.omantourism.gov.om
Ambasciata d'Italia a Mascate: Indirizzo sede: Way
3034 - House n. 2697 - Shatti Al Qurum - Telefoni
Sede: 00968 24 693727; 00968 24 695131 - Fax Sede:
00968 24 24695161 - Cellulari reperibilità
Sede: 00968 99332655 - E-mail: ambasciata.mascate@esteri.it
- Home Page: www.ambmascate.esteri.it
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IL
Clima - Il
periodo migliore per visitare l’Oman
va da ottobre a fine aprile, quando le temperature
si aggirano intorno ai 25° C - 30°
C. Il
paese è diviso in tre zone climatiche:
a nord e a est il clima è di tipo mediterraneo,
mentre a sud e a ovest gode di un’influenza
tropicale con l’arrivo di venti freschi,
portati dai monsoni da giugno a settembre.
Al centro del paese vi è invece un
clima desertico. Le due stagioni vedono l’estate
da marzo a ottobre, e l'inverno da novembre
a febbraio. L’inverno è caratterizzano
da temperature diurne tra i 25 e 30° C,
mentre l’estate è contraddistinta
da una grande variabilità climatica
fra nord e sud del paese. La regione meridionale
del Dhofar è colpita da venti monsonici
che portano le temperature fra i 25° C
e i 30° C, l’umidità è
più forte e le correnti marine sono
più accentuate, motivo per cui i bagni
in mare sono sconsigliati.
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