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Giorgio
Esposito
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www.italianews.org
- Comunicazione e giornalismo
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Matera,
"la città dei Sassi" al centro
della "Civiltà Rupestre": un
percorso nella storia del mondo
Un profondo tour in Basilicata scenografia
ideale per la Capitale Europea della Cultura
2019 |
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MATERA (Italy)
- Matera è una città tra le più
antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze
di insediamenti umani a partire dal paleolitico e
senza interruzioni fino ai nostri giorni. Nel 1993
l’UNESCO ha dichiarato i Sassi di Matera Patrimonio
Mondiale dell’Umanità. Di recente, la
storica città della Basilicata è stata
designata Capitale Europea della Cultura per il 2019
ponendo Matera al centro di eventi espositivi di grande
prestigio nazionale ed internazionale. Storicità,
tradizioni e modernismo tecnologico sono ora al centro
di una valorizzazione del territorio che attira viaggiatori
ed esperti da tutto il mondo.
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La
Gravina è un profondo burrone, un canyon
lungo diversi chilometri percorso da un torrente.
Le città di Matera si è sviluppata
lungo i dirupi di questa Gravina dando vita
al vasto tessuto urbano dei Sassi e della
Civita. Il termine "gravina" deriva
da grab che nell'arcaico linguaggio accadico-sumerico-fenicio,
equivale a "fossa, scavare, incidere".
Con un facile sentiero che scende da porta
Pistola, nei pressi del convento di S. Lucia
alla Civita, è possibile raggiungere
la più importante riserva d’acqua
dei tempi antichi, cioè il laghetto
di acqua perenne detto lo Jurio, alimentato
dal torrente Jesce, con piccole cascate, durante
le piogge.
Matera
è nota anche come città dei
Sassi, proprio per la peculiarità e
l’unicità del suo centro storico.
Scavati e costruiti a ridosso della Gravina
di Matera, una profonda gola che divide il
territorio in due, i Sassi di Matera, rioni
che costituiscono la parte antica della città,
si distendono in due vallette, che guardano
ad est, leggermente sottoposte rispetto ai
territori circostanti, separate tra loro dallo
sperone roccioso della Civita. Questa posizione
invidiabile, ha reso di fatto la città
invisibile agli occhi dei suoi nemici per
millenni, permettendole di passare pressoché
indenne attraverso secoli di storia. Il Sasso
Barisano, girato a nord-ovest sull’orlo
della rupe, se si prende come riferimento
la Civita, fulcro della città
vecchia, è il più ricco di portali
scolpiti e fregi che ne nascondono il cuore
sotterraneo. Il Sasso Caveoso,
che guarda invece a sud, è disposto
come un anfiteatro romano, con le case-grotte
che scendono a gradoni, e prende forse il
nome dalle cave e dai teatri classici. Al
centro la Civita, sperone roccioso che separa
i due Sassi, sulla cui sommità si trovano
la Cattedrale ed i palazzi nobiliari. Insieme
formano l’antico nucleo urbano di Matera.
La
casagrotta è l’abitazione tipica
dei Sassi scavata nella roccia. Rappresenta
un ottimo esempio per poter conoscere e comprendere
l’evoluzione della storia e della cultura
contadina materana. La casagrotta del Casalnuovo
è composta da 4 ambienti scavati su
tre livelli, con annesse stalla e cantina.
Di fianco alla casagrotta vi è il laboratorio
della "ceramica sonora" dove si
può ammirare l’esposizione dei
fischietti in terracotta, tipici della zona,
eseguiti interamente a mano.
I
Sassi sono ulteriormente arricchiti dal fascino
delle chiese rupestri, luoghi mistici
dove la religiosità ha determinato
l’evoluzione della vita umana, vissuta
in ambienti scavati nella roccia, spesso dotati
di decori architettonici raffinati e affascinanti
affreschi con elementi di arte orientale.
Nei due rioni dei Sassi, Caveoso e
Barisano, è possibile visitare
molte chiese rupestri caratterizzate da peculiarità
differenti: dalla imponenza di San
Pietro Barisano, spesso usata per
concerti musicali alla varietà e ricchezza
nell’iconografia di Santa Lucia
alle Malve. Di grande fascino e suggestione,
il complesso rupestre del Convicinio
di Sant’Antonio accoglie i
visitatori attraverso un elegante portale
che immette in un cortile rettangolare, sul
quale si affacciano quattro chiese con caratteristiche
diverse. Domina il Sasso Caveoso il
masso roccioso del Monterrone, all’interno
del quale si trovano le chiese di
Santa Maria de Idris e San Giovanni,
che formano, attraverso un cunicolo interno,
un unico complesso chiesastico.
La
Basilicata - Resa famosa al
mondo intero dal libro "Cristo
si è fermato ad Eboli" di
Carlo Levi, deve alla sua storia preistorica,
la cucina e il folklore, il successo
confermato poi anche dal web quale regione
più amata dai turisti. Spiagge
bianche e mare turchese, borghi scavati
nelle rocce e castelli arroccati in
cima a silenziose montagne. Le sue perle
sono Maratea il cui
borgo vecchio sorge ai piedi del Monte
San Biagio, sul quale svetta la statua
di 22 metri del Cristo Redentore.
Il Parco del Pollino
è il paradiso del trekking, escursionismo,
mountain bike, rafting, torrentismo
e alpinismo. E poi, il paese
fantasma di Craco e
tra i borghi più belli
d'Italia: Acerenza, Pietrapertosa,
Castelmezzano, Venosa, Viggianello. |
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Nelle
Dolomiti Lucane, nel
cuore della Val Basento,
si raggiunge Castelmezzano,
un piccolo presepe arroccato. Passeggiare
per il suo centro storico, tipicamente
medievale, è particolarmente
suggestivo. Come tipici paesi lucani
sono tutti quelli in cima alle colline
che costeggiano i 100 km. della SS Basentana
che parte dal capoluogo Potenza.
Ma la Lucania è anche Vulture,
con i notissimi laghi di Monticchio
e la riviera ionica con in testa Metaponto. |
Il
periodo migliore per visitare e apprezzare
Matera nonchè l'intera Basilicata
resta la Primavera e il primo autunno.
Aprile - Maggio e Settembre - Ottobre,
infatti, concedono spazi per non trovare
folle di turisti e godersi panorami immensi
insieme a scenografici paradisi naturalistici.
A
Matera ci si arriva attraverso
l'Autostrada Salerno - Reggio
Calabria, direzione Potenza - Metaponto.
Da Bari con Aeroporto e Superstrada
per Altamura. Dalla SS
Ionica con uscita Matera nei pressi di
Metaponto.
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A
soli 45 km da Matera, Tricarico
è famosa in tutto il mondo
per il suo magnifico centro storico
- con la Porta e la Torre saracena,
la Rabatana, il vecchio quartiere
arabo - una importante zona archeologica,
nonchè per il folclore e
le sue antiche tradizioni che includono
lo spettacolare carnevale rappresentato
con maschere di mucche e tori. Insomma,
un mix giusto anche per i viaggiatori
più appassionati e senza
mai dimenticare la ricca cucina
lucana fatta di sapori antichi e
genuini, come quelli che si trovano
al "Ristoro della Civita",
un ristorante-pizzeria curato dagli
chef Giuseppe e Agnese
che hanno fatto della ricerca gastronomica
del territorio, l'essenza dei loro
piatti. Tutte le portate, infatti,
sono rappresentate con gusto e calore
unitamente all'eccellente servizio
del quale godono tutti gli ospiti.
Provare per credere!!! Tel. 0835
724431. |
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