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Giorgio
Esposito
International Journalist |
www.italianews.org
- Comunicazione e giornalismo |
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Viaggiare...
è sognare, esplorare, scoprire
Consigli
di viaggio |
Il Cammino
di Santiago tra spiritualità e invito alla socialità.
Quale, come e quando intraprenderlo
Un'esperienza da
fare almeno una volta nella vita. In oltre 300mila lo
percorrono ogni anno
spesso
affermando: Io credo che sia stato il cammino a
cercare me e non viceversa
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ROMA (Italy)
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"Il Cammino"
è l’esperienza che milioni di pellegrini
hanno vissuto ripercorrendo la strada che porta alla
tomba di San Giacomo. Il tratto si compie generalmente
a piedi ma lo si può fare anche in bicicletta,
a cavallo... in assoluta semplicità e sicurezza.
Una "prova di vita" che può indicarci
che esistono sempre strade nuove da percorrere.
Non è competitivo,
non importa a nessuno quanti km si percorrono al giorno
e in quanti giorni lo si conclude. Non esistono tappe
prefissate. E’ un’esperienza semplice
da compiere perché il cammino è segnato
benissimo ed è provvisto di moltissime strutture
nelle quali ristorarsi e passare la notte.
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È dal
Medioevo che i pellegrini viaggiano a piedi
per giungere al santuario di Santiago
di Compostela, dove ci sarebbe la
tomba dell'Apostolo Giacomo il Maggiore.
Oggi "il Cammino" si sente soprattutto
interiormente e ti spinge a partire. Un mix
di senso di sfida a se stesso e alle proprie
convinzioni nonchè alle personali capacità
psicologiche ed anche fisiche perchè
quasi sempre è la testa più
che la gamba che ti porta a Compostela. Durante
il pellegrinaggio, si stringono bellissime
e durature amicizie, si incontra
anche gente che non si rivedrà per
il resto della vita, ma ognuno di questi,
ci fa cambiare la visione che abbiamo del
mondo. Sul cammino, la maggior parte delle
persone hanno qualcosa di speciale, hanno
grandi dilemmi e grandi idee, anche le
persone più comuni diventano speciali.
Segnaliamo l'eccellente "Guida
al Cammino di Santiago de Compostela",
con il percorso, le mappe, le ospitalità
e tutti i consigli utili per partire sul più
amato dei pellegrinaggi, realizzata da Alfonso
Curatolo e Miriam Giovanzana.
Benchè
il più conosciuto sia il “Camino
Francès” che parte da
Saint-Jean-Pied-de-Port e arriva a Santiago
in 772 chilometri e circa 30 giorni di cammino,
esistono altri cammini che vanno poi ad intersecarsi
a quello Francès. Uno di questi è
il “Camino del Norte"
(da Baamonte e Arzua per 62,9 km), poi il
"Camino de Invierno"
(da Albaredo a Lalin per 100.7 km), il "Camino
Primitivo" (da O Acebo a Melide
per 126 km) e il "Camino Portugués"
(da Tui a Santiago per 107,9 km). Esiste,
poi, anche la versione del "Camino
Italiano" che dopo 1500 km da
Roma, si congiunge con "gli itinerari
francesi" ad Arles in
Provenza. Se deciderete di percorrere gli
ultimi 100, oppure 150 o 200 km, incontrerete
molti pellegrini provenienti da questi altri
“altri cammini”.
Percorrere
gli ultimi 100 km da Sarria a Santiago
- 100 km sono il “minimo” (200
km invece per chi va in bici o a cavallo)
per ottenere, una volta a Santiago, la compostela
(pergamena che attesta il pellegrinaggio).
C’è chi dice che il cammino ha
senso solo se lo percorri interamente, per
tutti i 772 km, in un’unica volta. Sicuramente
per affrontare tutto il Cammino di Santiago
servono: preparazione, allenamento e tempo,
cosa che non tutti hanno. Ecco che allora
molti optano per dividere il cammino in tre
parti (circa 250 km) da fare in tre anni o
periodi diversi, e altri si concentrano sull’ultima
parte, che può partire da Sarria (111
km prima di Santiago) oppure prima, da Leon
(307 km prima di Santiago), o da Villafranca
del bierzo (180 km prima di Santiago) o ancora
da Cebreiro (150 km). Qui viene proposto un
tratto del cammino in terra spagnola. Lungo
la strada si troveranno altri camminatori
e altri cicloviaggiatori, ognuno con la sua
storia e le sue ragioni ma ognuno verso la
stessa meta, Santiago de Compostela.
Sarria - Portomarin, 21 km
Portomarin - Palas de Rei, 24 km
Palas de Rei - Arzùa, 28 km
Arzùa - Lavacolla , 27 km
Lavacolla - Santiago, 11 km
Le
regioni attraversate dalla rotta compostelana
sono: Navarra (e l’Aragona per
chi entrasse in Spagna dal passo del
Somport invece che da Roncisvalle),
La Rioja, terra di vini rinomati, Castiglia-Leòn
con le sue immense mesetas, Galizia,
terra sempre verde e di cultura celtica.
I luoghi più suggestivi sono
tanti, ma alcuni sono particolarmente
evocativi in quanto legati a leggende
o a miracoli lì avvenuti; Roncisvalle,
Santo Domingo de la Calzada, con l’unica
cattedrale al mondo ad avere al suo
interno una gabbia con due galline vive,
San Juan de Ortega, antico monastero
sperduto in un querceto a mille metri
di quota, O Cebreiro, luogo fatato e
misterioso a 1300 metri di altitudine
sulla cordigliera galaico-cantabrica,
porta d’ingresso della Galizia,
legato ad un miracolo eucaristico. Ovviamente
tutte le città e i borghi attraversati
dal cammino, hanno una ricchezza artistica
e culturale immensa, le principali e
capoluoghi sono: Pamplona, Logrono,
Burgos, Leòn, Astorga. |
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Ecco
i classici consigli per un "Buen camino"
- Prepararsi
fisicamente tramite un allenamento
che, anche senza essere specifico, abitui
comunque il fisico allo sforzo prolungato,
curando preventivamente la salute dei piedi.
Curare che l’equipaggiamento
sia adeguato alla stagione e collaudato
(non scarpe nuove!). Esistono sul mercato
articoli tecnici appropriati soprattutto lo
Zaino che a pieno carico non deve mai superare
il 10% del proprio peso corporeo (scarpe,
biancheria, magliette, giacche): hanno il
“difetto” di essere generalmente
costosi ma sono ottimi. Ma ecco alcuni
essenziali componenti del nostro viaggio:
copri-zaino, 1 Sacco lenzuolo,
1 K-way, 1 paio ciabatte doccia, 1 paio di
sandali da trekking, 1 paio di scarpe da running
/ scarponcini da trekking, 3 paia di slip,
4 paia di calzini corti senza cuciture, 2
tute corte (1 per dormire e 1 per uscire la
sera o per cambio), 1 paio pantaloni tecnici
lunghi con cerniere, 2 maglie tecniche, 2
bastoni trekking a telescopio, 1 felpa media,
1 asciugamano in microfibra, I-Pod + caricabatteria
per I-Pod, Cellulare con pre-caricata la guida
al Cammino di Santiago + carica batteria,
Spazzolino da denti, Dentifricio, 1 pezzo
di sapone di Marsiglia (per lavarsi e per
il bucato), Cerotti misti, Crema per dolori,
Antinfiammatori, Aspirine, Tintura di iodio,
Ago e filo (per cucire e per vesciche).
Curare che quello che si
porta via sia realmente indispensabile perché,
quanto più leggero è lo zaino,
tanto meno si soffre. Nella
foto, i dislivelli altimetrici del Cammino
francese.
Nessuno
può prevedere il tempo che farà
sul Cammino Francese come su tutti gli
altri, ma occorre tener conto
che, tranne la regione dei Pirenei e
la Galicia, l’estate spagnola
è molto calda e l’inverno
abbastanza freddo. I mesi migliori
sono considerati giugno e settembre
sia per evitare il caldo asfissiante
dei mesi estivi sia per baypassare le
piogge che in queste zone sono copiose
fino a maggio e da ottobre in poi. ll
clima di Santiago de Compostela è
fresco e umido, essendo fortemente influenzato
dall'Atlantico. Le temperature invernali
spaziano tra 5 - 12 gradi, quelle estive
tra 14 e 24°C. Il soleggiamento
varia tra le 3 ore di gennaio e 8 ore
in estate. |
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E'
preferibile conoscere qualche lingua straniera
(inglese innanzitutto, francese o tedesco),
anche per poter familiarizzare con gli altri
pellegrini, sapendo però che è
facile per un italiano intendersi con uno
spagnolo, a patto che entrambi parlino lentamente
e con la volontà di farsi capire. La
Spagna è un paese molto simile all’Italia,
per lingua, abitudini e tenore di vita: tutto
ciò che si è dimenticato o di
cui si può aver bisogno può
essere facilmente trovato e acquistato; le
abitudini della gente sono simili alle nostre,
così come la cultura, le abitudini,
l’alimentazione. Fare il cammino
non costa molto; viaggio a parte,
le spese indispensabili sono quelle per il
vitto - considerando che alcuni ostelli mettono
anche a disposizione le proprie cucine per
la preparazione dei pasti - (circa 20 euro
al giorno) e l'alloggio (in dipendenza della
sistemazione prescelta: ostello/locanda/albergo
variano tra 10 e 50-100 a notte). Utili
documenti quali: carta identità,
tessera sanitaria e carte di credito tra le
quali la tessera bancomat.
Giunti
a Santiago una piccola sosta di gioia e raccoglimento
nella piazza dell’Obradoiro, di fronte
la cattedrale. È una piazza
molto vasta in cui i pellegrini si riposano
e si incontrano. Subito dopo si va all’Offficina
del pellegrino per presentare la propria credencial
con tutti i timbri, e ritirare la compostela
(pergamena che attesta il pellegrinaggio).
La credencial è un libretto in cui
si segna il punto di partenza e si raccolgono
i timbri (sellos) in ogni albergo o bar del
cammino. Per ottenere la compostela servirebbero
almeno due timbri al giorno, ma non sempre
sono così fiscali nel valutarli. Tutti
gli alberghi e le strutture del cammino sono
provviste di timbro. La credencial si può
richiedere dall’Italia, oppure ritirare
a Sarria, per esempio al Monastero di Maddalena,
lungo il Cammino, alla fine del paese. Alle
12.00 di ogni giorno, nella Cattedrale, si
celebra la messa del pellegrino:
una celebrazione molto suggestiva in diverse
lingue e con la tradizione del Botafumeiro,
un enorme incensiere (fra i più
grandi al mondo) sorretto da una corda tirata
da otto persone (tiraboleiros) che oscilla
per tutta la cattedrale a grande velocità.
Questa tradizione si ripete tutti
i venerdi, ma spesso è possibile
ammirarla anche negli altri giorni, grazie
alle offerte di chi lo richiede.
Di recente
"il cammino" ha visto fiorire una
infinità di organizzazioni che a richiesta
curano tutti gli aspetti legati al viaggio
e alla permanenza in terra spagnola fino a
condurvi a Santiago attraverso varie opzioni
tra le quali: viaggio a/r, trasporto bagagli
tappa per tappa, prenotazioni alberghiere,
estensioni turistiche e visite guidate all'arrivo.
Il tutto con spese anche modiche. "Buen
camino!!!"
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Dopo
essere stata dichiarata Capitale Europea
della Cultura, Santiago de Compostela
è uno di quei classici luoghi
da vedere almeno una volta nella vita,
perché esistono veramente poche
città al mondo così particolari
e suggestive. La città si sviluppa
in stradine acciottolate di carattere
medievale, grandi ed estese piazze come
Praza do Obradoiro, da dove si ammira
la bella ed eterea cattedrale del Apóstol,
oppure Praza das Praterías con
la bella Fuente de los Caballos. Il
municipio, l'elegante Pazo de Raxoi.
Lasciando la cultura di Santiago, andiamo
al mare; qui la costa è davvero
particolare, ci sono dei veri e propri
fiordi detti Rias che offrono delle
spiagge davvero inaspettate considerando
che pur sempre di oceano Atlantico si
tratta. Prendendo il treno da Santiago
a Pontevedra e il bus da Pontevedra
a El Grove (100 km), ci si ritrova in
un vero e proprio paradiso: un mare
caraibico (tranne che per la temperatura
dell'acqua), pesce ottimo e spiagge
bellissime.
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