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Giorgio
Esposito
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Viaggiare...
è sognare, esplorare, scoprire.
Cipro
L'isola
di Venere, vero paradiso del mediterraneo,
è baciata dal sole per 340 giorni l'anno
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ROMA
(Italy) - L'isola
amata da Afrodite è posta sull’estremo
sud-est mediterraneo che funge anche da confine
tra Europa e Asia europeo. I ciprioti e i turisti
che la scelgono quale "vero paradiso mediterraneo"
si beano di ben 340 giorni di sole l’anno
e con temperature sempre primaverili-estive.
Una nazione (Repubblica di Cipro)
che ha scelto di far parte della UE,
che ha adottato l’euro
come moneta cipriota ma che ha deciso
di non aderire agli “accordi di Schengen”
per la libera circolazione alle frontiere. In
verità, bisogna precisare che il territorio
isolano è attraversato da un vero e proprio
confine, una cosiddetta "linea
verde" che divide l'area sotto il controllo
effettivo della Repubblica di Cipro,
(59% della superficie dell'isola a sud) e la
zona turco-cipriota a nord, che si autodefinisce
Repubblica Turca di Cipro del Nord,
(che copre circa il 36% della superficie dell'isola).
Una presenza turca conquistata nel 1974 con
un’invasione a sorpresa e che non è
mai stata riconosciuta da alcun governo del
globo se non da quello della stessa Turchia.
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La
storia. Nel 1200, Cipro - conosciuta anche
quale "isola di Venere" – era condivisa
dalle repubbliche marinare di Genova e Venezia che
la sfruttavano per i commerci in Oriente essendo
a pochissima distanza da Siria, Libano, Turchia
ed Egitto. Poi vi approdarono le crociate di Riccardo
Cuor di Leone che riuscì a venderla alla
casata francese di Guido di Lusignano anch’esso
impegnato in Terra Santa. Successivamente tornò
nelle mani dei veneziani che la persero nella battaglia
di Famagosta combattuta con gli Ottomani. Ritornando
al periodo contemporaneo, negli anni della II guerra
mondiale entra in scena il Patriarca Makarios III
che, quale effettivo governatore di Cipro, balzella
tra le proposte di inglesi, americani e russi tutti
interessati alle future sorti del paese e non certo
per il bel clima. Alla fine la sorte bacia l’Inghilterra
che vi insedierà proprie basi e ne modifica
la cultura – ancora oggi si guida a sinistra
e si parla un perfetto linguaggio anglosassone.
Si arriva agli anni 60 e al golpe dei colonnelli
in Grecia che tentano - con il piacere cipriota
– di annettere a sè l’isola di
Makarios. Una manovra che non piace ai “nemici
giurati” turchi - vantando da sempre serie
pretese – che sbarcano sulle coste nord e
in due giorni “sfollano” 50 mila residenti
spingendoli fuori dai confini suggeriti da una “linea
verde” precedentemente tracciata per caso
da un ufficiale inglese su una mappa. Il risultato
è sotto gli occhi del mondo intero. Anche
l'ONU, attraverso la propria presenza fisica, ha
cercato di porre un cuscinetto per attutire attriti
e dissapori dei due confinanti anche se in verità
non scritta, si comprende palesemente che il territorio
è ambito da tutte le potenze mondiali per
la sua particolare vicinanza alle coste delle zone
arabe-orientali in perenne conflitto.
Ayia Napa, in particolare, è situata sulla
costa sud ovest dell’isola (Cipro Sud). Quest’area
è considerata un vero e proprio paradiso
per le sue spiagge bellissime e sabbiose e il mare
cristallino - Tutte le spiagge sono state premiate
con la bandiera blu europea per
il loro livello di pulizia e per i servizi offerti.
Non a caso il mito fa nascere qui Venere, la dea
della bellezza. Sabbia bianca, mare cristallino
e clima mite attraggono da sempre i turisti da tutta
Europa, che trovano in quest’area anche la
possibilità di praticare sport acquatici
di ogni tipo: sci d'acqua, il windsurf, la canoa
e le immersioni subacquee. La cittadina pullula
di ristorantini, bar, caffè, discoteche,
locali di ogni genere. Per questo, da qualche anno
è molto apprezzata dalla popolazione giovane
(compresa quella locale). Dopo cena, in collina,
ci sono quasi 100 differenti locali, i clubs chiudono
intorno all’1.30, lasciando spazio alle discoteche
che aprono alla 1.00. Si trova qui la più
grande discoteca di Cipro "The Castle Club"
con 4 sale e altrettanti temi musicali.
Ai visitatori, Cipro offre il meglio di natura,
mare e servizi pari o superiori alle mete più
gettonate del pianeta. Le cifre raccontano di circa
2 milioni di arrivi divisi tra Tedeschi,
Inglesi, Russi e rare presenze di Italiani.
Ma il vero boom appartiene ai sudditi dello Zar
Putin che nel paese hanno ben piantato le tende
facendone la meta preferita da famiglie, danarosi,
arricchiti ex comunisti e soprattutto giovani e
giovanissimi che qui vengono a sfogare i loro “proibiti
in patria” desideri di completa libertà.
In quella che viene definita anche l’Ibiza
dell’isola, Ayia Napa, il visitatore
trova un mare “5 stelle” servizi alberghieri
adeguati a ogni tasca, una vita notturna frenetica
e movimentata, divertimenti e anche l’agognato
antistress che ognuno ricerca nelle proprie vacanze
e/o viaggi. Altre località degne di attenzione
sono Limassol e Paphos.
Le zone i mano alle milizie turche, invece, offrono
la storica città di Famagosta
e Kyrenia che accogli turisti quasi
esclusivamente provenienti dalla madrepatria.
La
popolazione cipriota è gentile e sempre disponibile
verso chi si guadagna la loro fiducia. Una fiducia
che purtroppo i mercati finanziari, per qualche mese,
hanno fatto traballare. Investitori e risparmiatori
che hanno affidato i propri averi alle banche, infatti,
hanno subito “dure sconfitte economiche”
tanto da rendere instabile un’economia che era
reputata tra le più sicure dai programmi finanziari.
Gli stessi mercati russi che hanno effettuato forti
investimenti sul territorio sud, hanno ora vere perplessità
sulle opportunità future di sviluppo. Ben diverso,
invece, il mercato immobiliare che continua a saturarsi
di richieste da parte di chi vede in questa porzione
di paradiso naturalistico, un’occasione di trascorrere
sempre più tempo della propria vita. L’aeroporto
di Larnaca si raggiunge da Roma con i voli di linea
di Cyprus Airways e da Milano con Easy jet.
Oggi, l’isola di Afrodite è una repubblica
presidenziale che mantiene ottimi rapporti con tutti
e che ha accettato di buon grado l’apertura
nel 2003 di alcuni varchi nel pericoloso confine
con la Turchia. Attualmente, sono sei i varchi
tra cui quello della capitale Nicosia che
di fatto è tagliata in due come una moderna
Berlino ai tempi della DDR. Residenti e i
tanti turisti, infatti, devono superare i due “ceck
point” con passaporto e subire “pericolose
attenzioni” da parte dei poliziotti turchi .
Nel bel mezzo di tutti i varchi, a presidiare una
maggiore sicurezza tra i due "nemici in casa",
i Caschi Blu delle Nazioni Unite
che sono presenti sull'isola con la missione
di Peacekeeping "UniCyp". Naturalmente,
l’attuale situazione è in continua evoluzione
e si spera che vadano a buon fine gli sforzi per riappacificare
un popolo che seppure in conflitto per le diverse
etnie, ambirebbe a conquistare l’indipendenza
che merita e che gli è sempre sfuggita nell’arco
degli ultimi secoli.

Le
operazioni di pace dell’ONU garantiscono
sicurezza e sostegno a milioni di persone,
sostenendo nel contempo le fragili istituzioni
che sorgono nella fase post-bellica. Gli operatori
di pace dell’ONU raggiungono paesi in
guerra dove nessun’altro può
o vuole andare allo scopo di prevenire la
ripresa o l’inasprimento dei conflitti.
Attualmente, 12 operazioni dirette dal Dipartimento
delle Nazioni Unite per le Operazioni di Pace
(DPKO) vedono impegnate oltre 93.000 persone
in 3 continenti.
La
Forza di Peacekeeping delle Nazioni Unite
a Cipro United Nations Peacekeeping
Force in Cyprus (UNFICYP) è una forza
di sicurezza delle Nazioni Unite, inviata
a Cipro nel 1964. La missione fu inviata per
porre termine alle continue violenze tra le
comunità greco-cipriota e turco-cipriota
e prevenire così che la situazione
degenerasse in una vera e propria guerra tra
greci e turchi. Nel
1974 la guerra effettivamente ebbe luogo e
da allora il contingente militare della UNFICYP
presidia la Linea Verde che divide in due
l'isola di Cipro. Il contingente multinazionale
è composto da 860 effettivi in prevalenza
argentini, britannici, slovacchi e ungheresi.
Nel corso della missione si sono avuti 176
decessi, la maggior parte per incidenti. Informazioni
>>>
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Passaporto/carta d’identità valida per
l’espatrio. Cipro è Stato membro
dell’UE, ma non fa parte dell’area Schengen,
per cui alle frontiere si procede al controllo dei
documenti. In alternativa al passaporto è utilizzabile
la carta di identità valida per l’espatrio,
in corso di validità. Si raccomanda di fare
ingresso nel territorio attraverso un porto o un aeroporto
della Repubblica di Cipro (aeroporti di Larnaca e
Pafos, porti di Limassol e Larnaca), senza utilizzare
quelli della “Repubblica Turca di Cipro del
Nord”: l’aeroporto di Tymbou/Ercan (che
funziona senza l’autorizzazione dell’ICAO)
e i porti di Kyrenia, Famagusta e Karavostasi, che
operano illegalmente. Da qui, ci si può trasferire
al Nord nella cosiddetta “Repubblica Turca di
Cipro del Nord”, che è tuttavia riconosciuta
solo dalla Turchia, per cui non vi sono Rappresentanze
Diplomatiche o Consolari. Visto d’ingresso:
non necessario per l’ingresso nella
Repubblica di Cipro. Per entrare nella cosiddetta
"Repubblica Turca di Cipro del Nord" (provenendo
da Sud) è ufficialmente richiesto il passaporto,
anche se, di solito, viene accettata anche la Carta
d’Identità.
Importante
sapere - La Repubblica di Cipro è
l'unico Stato riconosciuto dalla Comunità Internazionale,
rispetto alla cosiddetta “Repubblica Turca di
Cipro del Nord”, che non è invece riconosciuta
dalla Comunità Internazionale, inclusa l’Italia,
e che non dispone sul posto di nessuna Rappresentanza
Diplomatica. Di conseguenza, qualsiasi problematica
che coinvolga turisti italiani nella parte turco-cipriota
subisce le limitazioni derivanti dal non riconoscimento
e dalla conseguente impossibilità, per le Autorità
italiane, di contatti ufficiali con le Autorità
di fatto che controllano "Cipro del Nord".
Per tale motivo, i punti legali di accesso nella Repubblica
di Cipro sono gli aeroporti di Larnaca e di Pafos,
i porti di Larnaca e Limassol. L’ingresso a
Cipro attraverso qualsiasi altro punto di accesso
operante illegalmente nei territori settentrionali
dell’isola costituisce specifica violazione
delle normative della Repubblica di Cipro e può
addurre ad azioni penali. Tale divieto si applica
anche alle imbarcazioni di qualsiasi tipologia (da
diporto, commerciali ecc.): secondo la normativa vigente,
il Comandante e/o proprietario di una imbarcazione
(di qualsiasi tipologia) che entra, esce o ormeggia
in un porto "chiuso" (Kyrenia/Girne, Famagosta/Gazimagusa
e Karavostasi/Gemikonagi) è passibile di reclusione
fino a 2 anni e/o di una multa fino a 17.086 euro.
Si informa inoltre che l’aeroporto di Tymbou
(chiamato “Ercan”) funziona illegalmente
senza l’autorizzazione dell’ICAO. L’intervento
militare turco dell’estate del 1974 ha diviso
l’isola in due aree: a sud greco-cipriota (Repubblica
di Cipro), a nord turco-cipriota (cosiddetta Repubblica
Turca di Cipro del Nord). La “Buffer Zone”
(zona cuscinetto) separa le due parti. La “Buffer
Zone”, in prossimità della quale è
vietato fotografare e sostare con veicoli, è
segnalata con cartelli, filo spinato, sacchi di sabbia,
bidoni ecc. L’area è presidiata da un
contingente multinazionale di caschi blu dell'ONU
(UNFICYP). L’attraversamento della “buffer
zone” è consentito, previa esibizione
del passaporto o carta d’identità, ai
check point di Ledra Palace (pedonale), Ledra Street
(pedonale), Ayios Domethios/Metehan, Agios Nikolaos/Strovlia,
Pyla/Pergamos, Astromeritis/Zodeia, Limnitis, Lefka/Aplici,
Dherynia (automobilistici). L'attraversamento al di
fuori di tali passaggi è proibito e pericoloso,
sia per il rischio di essere intercettati e fermati
da militari che operano in un contesto di alta tensione,
sia per la presenza di diversi campi minati. In
merito ad eventuale soggiorno nella zona Nord si segnala,
oltre alla citata difficoltà dell'Ambasciata
a fornire una regolare assistenza consolare, il fatto
che la permanenza in alcune strutture è considerata
illegale da parte delle autorità della Repubblica
di Cipro in quanto proprietà di rifugiati greco-ciprioti
(vedasi al riguardo http://www.mfa.gov.cy/mfa/mfa2016.nsf/mfa12_en/mfa12_en?OpenDocument
al cui interno è presente una lista completa
di alberghi "listed" http://www.mfa.gov.cy/mfa/mfa2016.nsf/All/E9E613122534DA25C2257F9C00340709?OpenDocument).
Si consiglia di controllare adeguatamente i contratti
conclusi con i rispettivi tour operators per verificare
le condizioni di assistenza in caso di controversia
con gli operatori turistici locali e/o altre difficoltà
nella parte Nord dell'isola.
Ambasciata
d'Italia a Cipro - 25th March Street, 11 - 2408 Engomi
- NICOSIA - P.O.Box 27695 - Tel.: (+357) 22 357635/6
oppure 22 358258 - Fax: (+357) 22 357616 - Cellulare
reperibilità in caso di emergenza: (+357) 99611910
- E-Mail: ambnico.mail@esteri.it
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Il
Clima - Il clima
di Cipro
è classicamente mediterraneo con influssi
africani e mediorientali, quindi con un tempo
generalmente sempre ottimale per viaggi e
vacanze. E’ tra i paesi europei con
il maggior numero di bandiere blu sia per
le spiagge che per le sue acque cristalline.
L’isola è condivisa tra Repubblica
di Cipro a sud a maggioranza greca e membro
dell’Unione Europea (quella interessata
dai turisti che vi fanno visita), e Repubblica
Turca di Cipro Nord appartenente alla Turchia,
ed è divisa da una vera e propria frontiera
tra Europa e Asia sotto il controllo dei caschi
blu delle Nazioni Unite. Il periodo migliore
per un viaggio nella "isola di Afrodite"
per scoprirne città e siti archeologici,
è la primavera o autunno con un clima
caldo e sopportabile. Ma è in estate
che l'isola viene presa d'assalto per vacanze,
soprattutto da russi, inglesi e tedeschi,
mentre sono ancora pochi gli italiani che
la scelgono.
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non consentita ©
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