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Giorgio Esposito

Viaggiare... è sognare, esplorare, scoprire. Tanzania & Zanzibar
Il paese del Kilimangiaro è una delle mete top dei world traveller
Il clima tropicale ed i Monsoni consigliano due diversi periodi per goderlo al meglio


ROMA (Italy) - La Tanzania è la nazione che meglio incarna il mito dell'Africa e dove è possibile osservare la fauna selvaggia nei parchi nazionali, scalare montagne di 6mila metri, ammirare i pescatori che utilizzano ancora le tradizionali barche in legno. Oppure immergersi nelle acque cristalline che bagnano le sue spiagge bianchissime e accecanti spesso introvabili in altri paesi del mondo. Un prezioso mix che il paese riesce a salvaguardare anche grazie a leggi severissime in materia naturalistica. Dai Safari alle immense spiagge oceaniche scopriamo la splendida perla africana al saluto di "Hakuna Matata". Ecco un reportage che ne racconta i punti salienti.

La Tanzania nasce nel 1964 con l'unione tra il Tanganyika e Zanzibar. Ci sono oltre 120 tribù in questa terra e la maggior parte di loro ha varcato il confine per altri paesi dell'Africa. Importante la presenza di tribù Masai che sempre più numerosamente migrano verso le località turistiche e di vacanza del paese. Con i suoi 50 mln di abitanti distrubuiti su 1 mln di kmq, resta uno dei più grandi paesi del mondo ma con una marea di problematiche che assillano politici e popolazione ridotta spesso alla fame e a vivere in ambienti poveri e fetidi. Naturalmente le zone vacanziere non ne sono immuni pur possedendo maggiori introiti provenienti da occasioni di lavoro e pagamento in valuta estera. In merito, i dati Onu raccontano che il reddito annuo pro capite nel quinquennio sono di circa 600 $ mentre il 60% della popolazione è privo dell'elettricità e il 40% dell'acqua potabile anche se la situazione è in via di miglioramento.

La Storia della Tanzania è piuttosto recente. I primi europei ad arrivare furono i portoghesi che controllarono la maggior parte della zona costiera compresa Zanzibar fino al 1699 quando vennero scacciati dall'isola per mano di Omari Arabis. Alla fine del 19esimo secolo, insieme a Rwanda e Burundi, il Tanganyika entrò a far parte delle colonie tedesce nell'Africa Orientale in seguito al trattato tra inglesi e tedeschi. In seguito alla sconfitta della Germania nella Guerra Mondiale, il territorio fu amministrato dagli inglesi sotto il mandato delle Nazioni Unite. Il Tanganyika divenne indipendente dal Commonwealth nel 1961 dopo un periodo di autogoverno durante il quale il principale partito politico, il Tanganyika African National Union (TANU), emerse come la forza politica dominante. Il suo carismatico leader, Julius Nyerere, occupò la carica di Presidente dal giorno dell'indipendenza fino al 1985. Nel 1964, Tanganyika e Zanzibar diedero origine a un nuovo stato, la Tanzania.

La Tanzania è descritto come uno dei paesi con varie tribù africane. E che vi sono più di 120 dialetti. Swahili è la lingua nazionale ampiamente parlata, mentre l'inglese è la lingua ufficiale di istruzione, amministrazione e affari. La maggior parte della popolazione è di religione cristiana e musulmana con un piccolo numero di indù e atei. Dar es Salaam, è la metropoli della costa, nonché centro commerciale della Tanzania. Oggi, è la capitale de facto della Repubblica unita di Tanzania, mentre Dodoma, nella Tanzania Centrale è la capitale amministrativa.

Fare un safari in Tanzania significa vivere la vera Africa dei safari, quella che regala emozioni suggestive, intense ed indimenticabili. L'Africa del nostro immaginario, quella selvaggia, quella delle grandi riserve e delle distese della savana, degli animali che vediamo nei documentari, dei colori dei tramonti che sembrano cartoline. E' il paese del Parco Serengeti e del Cratere del Ngorongoro, una delle aree con la più alta concentrazioni di animali in tutto il continente, l'ideale per un vero safari. Ecco quindi una guida alle scelte che il viaggiatore potrà effettuare preventivando una visita o vacanza in Tanzania. La montagna Kilimanjaro - "The Kili" - Con i suoi 5896 metri di altezza è la più alta montagna dell'Africa, e per questa sua caratteristica ha preso il nome di "Il tetto dell'Africa". Si trova più o meno tra il Parco Nazionale del Serengeti e la costa. Ha due picchi. Il picco Mawenzi, che con i suoi 5,149 metri è la seconda cima dell'Africa e il Kibo, che raggiunge i 5,896 metri sul livello del mare. Il punto più alto di Kibo è anche conosciuto come il Picco Uhuru. Il Kilimanjaro è un vulcano dormiente, ma nelle sue viscere ci sono ancora delle attività. Il Serengeti è un parco nazionale con milioni di animali selvaggi. Il Cratere di Ngorongoro è un sito patrimonio mondiale dell'Umanità. Il cratere è la casa di numerose specie di fauna selvatica . Il famoso Prof. Grzimek una volta osservò che non era possibile dare una "descrizione giusta del cratere è "Non c'è nulla con cui confrontarlo ". Il cratere è una delle meraviglie del mondo. La Riserva Sealdus Gioco è la più grande in Africa e una delle più grandi al mondo. Zanzibar detta l'isola delle spezie con la sua storia ricca di vicissitudini e le sue immense spiagge di sabbia bianchissima.

Zanzibar, è il nome dell'arcipelago che si trova appena fuori dalle coste della Tanzania. L'arcipelago è composto da diverse isole, le cui principali sono Pemba e Unguja che resta l'isola principale con le sue modeste dimensioni di 90 x 40 km. Il clima di Zanzibar è fortemente condizionato da due venti monsonici. Il primo è il Kusi, che soffia da sud-est, nel periodo da Aprile a Novembre. Il secondo è il Kaskazi, che soffia da nord-ovest, nel periodo da Dicembre a Marzo. Ci sono due stagioni delle piogge. Quella delle grandi piogge che va da Marzo a Maggio, e quella delle piccole piogge, che va da Ottobre a Novembre. Le altre principali stagioni sono quella secca, che va da Giugno a Ottobre, e la stagione calda, che va da Novembre a Marzo. Per chi cerca un’isola viva, molto calda sia come temperature che come acqua consigliamo i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio. Chi preferisce un clima più mite potrebbe visitarla in Ottobre, Novembre o Agosto. Chi vuole relax pieno e spiagge quasi deserte può optare per i mesi di Aprile e Settembre. I mesi più affollati sono sicuramente Agosto (data l’affluenza di molti italiani) e il mese di Dicembre per il suggestivo Natale a Zanzibar o il Capodanno.

Chi si reca a Zanzibar per trascorrere una vacanza, si trova a visitare una terra magica, dove i miti e le leggende si fondono con la realtà. In questa isola è nato Simbad, il marinaio di Baghdad. Inoltre, i porti e i piccoli villaggi che si trovano sparsi per tutta la lunghezza delle sue coste, sono stati il covo di moltissimi pirati. Nel corso dei secoli, questo proliferare di pirati, mercanti e di persone provenienti da tutto il mondo, hanno alimentato moltissime leggende; che non hanno fatto altro che incrementare l’aura di mistero di quest’Isola.

La capitale di Zanzibar, Stone Town, chiamata anche la Città delle Pietre è un susseguirsi di vicoli e strette stradine. L’Unesco, ha decretato che proprio questo groviglio di strade è uno dei più importanti centri storici del mondo. I tanti turisti, che decidono d’iniziare a scoprire questo intricato dedalo di strade, rimangono frastornati dai suoi profumi e colori che si trovano camminando per la città e non hanno eguali in nessun’altra parte del mondo.

Oggi molte delle strade tortuose e le case a schiera della vecchia Stone Town rimangono invariate e i visitatori possono passeggiare tra il Palazzo del sultano, la Casa delle Meraviglie, il Forte portoghese e i giardini, le case dei mercanti e i bagni turchi della città vecchia. Tour delle spezie di una giornata fino alle piantagioni di lavoro offrono ai visitatori la possibilità di osservare la coltivazione di chiodi di garofano, vaniglia, noce moscata, cannella e altre spezie che hanno reso famosa l'isola. Sorprendente è la ricca escursione a Nakupenda che in genere comprende Prison Island con le 152 tartarughe giganti ed il pranzo nel pomeriggio organizzato sulla "Isola che non c'è". Una delle personalità più famose legate all'isola di Zanzibar è Freddie Mercury, l'indimenticabile cantante dei Queen che proprio nella città di Stone Town nacque il 5 settembre 1946.

Per chi è alla ricerca di un’oasi di pace, dove rilassarsi su bianche spiagge immersi nella natura più selvaggia, questa è sicuramente una delle località migliori. I turisti che scelgono questa ridente località della Tanzania possono divertirsi a fare delle immersioni subacquee; per scoprire le bellezze dei fondali di quest’isola. La costa di Zanzibar offre alcune delle migliori spiagge del mondo, ma le spiagge variano a seconda del lato dell'isola in cui ti trovi. Sulla costa orientale (Kiwengwa), le onde si infrangono sulle barriere coralline e la bassa marea è molto evidente rivelando stelle marine, piccoli pesciolini e anemoni. Verso nord-ovest (Kendwa e Nungwi), l'oceano è molto meno suscettibile alle maree e le spiagge lisce e la sabbia bianca creano giornate abbaglianti sotto il sole ideali per bagni di sole e mare.

Non esiste una classificazione ufficiale delle spiagge più belle sia della Tanzania che di Zanzibar, ma per identificarle bastano pochi accorgimenti da seguire: il periodo dell'anno è importante per gli Alisei di sud-est che a Luglio-Agosto colpiscono con forte intensità la costa Est dell'isola zanzibarina mentre al Nord-Ovest il clima è più mite durante tutto l'anno.

Le maree sono "un problema" per la costa Est (oceanica) mentre su quella Ovest (canale di Tanzania) sono quasi insignificanti. La vivibilità data dalla presenza o meno di strutture alberghiere e di ristorazione. L'idoneità o meno alla presenza di bambini che potrebbero non adattarsi ai luoghi scelti dai genitori. La fastidiosa/simpatica presenza degli onnipresenti "beach boys" che inondano le spiagge più affollate di mercanzie e offerte di "gite fuori porta" spesso convenienti economicamente ma sempre sconvenienti per sicurezza delle escursioni, cibo e attività completamente abusiva e sanzionabile anche per i turisti, dalle autorità tanzaniane.

La nostra valutazione propende per la immensa Spiaggia di Kendwa. Situata sulla costa Nord-Ovest dell'isola di Zanzibar, è considerata una delle più belle dell'Africa e non solo. Lungo questo litorale lo scenario naturale è tra i più stupefacenti con spiaggia bianchissima e soffice come il borotalco e le acque trasparenti azzurro-turchesi. La spiaggia offre tramonti paradisiaci. Sulla spiaggia si trovano anche degli artigiani del posto che costruiscono a mano barche arabe a vela latina denominate Sambuchi.


La Tanzania si raggiunge dai maggiori Hub aeroportuali sbarcando poi all'aeroporto internazionale di Dar es Salaam International che si trova 15 Km a Sud-Ovest della citta. L'aeroporto internazionale di Zanzibar che si trova a circa 7 Km dal centro di Stone Town. L'aeroporto internazionale del Kilimanjaro che si trova a 40 Km da Arusha. Con l'obbligo del Passaporto, in tutti gli aeroporti viene concesso il Visto d'ingresso al costo di 50 €/$. Stesso prezzo si paga in uscita se si viaggia con voli turistici e non di linea. I collegamenti sono garantiti con voli giornalieri dalle maggiori compagnie aere internazionali e da Emirates e, soprattutto per Zanzibar, da numerosi voli charter. La Tanzania ha un fuso orario di +2 ore in più rispetto all'Italia (1 durante l'ora legale italiana). Per guidare è necessaria la patente internazionale (modello Convenzione di Vienna 1968). In Tanzania circola lo "Scellino della Tanzania" con un rapporto di cambio 1 € = 2660 Scellini. Le carte di credito non sono molto diffuse e generalmente sono accettate solo nei principali alberghi delle maggiori città. Le più comuni sono Visa, Master Card e spesso viene applicata una commissione su ogni acquisto del 5-10%. Le spine e prese elettriche funzionano con una Tensione di 230 V e Frequenza di 50 Hz. Le prese in particolare sono di tipo anglosassone a tre lamette ... clicca >>>

Avvertenze del Ministero degli Esteri italiano - Il paese è Musulmano e quindi vigono regole e leggi islamiche spesso rigidissime. L'uso di qualsiasi tipo di droga è duramente represso dalla Polizia locale, che dispone di informatori ovunque. Le condanne inflitte sono durissime. L’omosessualità è considerata un reato punibile anche con 30 anni di carcere. Gli abusi sessuali o violenze contro i minori sono punite con condanne da 20 anni fino all’ergastolo. La criminalità raggiunge picchi altissimi: non accettare inviti da persone conosciute da poco, per quanto possano apparire amichevoli. Privilegiare strutture alberghiere che prevedano la presenza di servizi di sicurezza privati. Dopo il tramonto muoversi in auto o con taxi fidati, evitando di camminare a piedi e da soli. Non trattare con commercianti ambulanti sulle spiagge (beach boys); per l’organizzazione di safari e escursioni, affidarsi sempre a società conosciute e specializzate nel settore.

Il livello del sistema sanitario locale è carente per quanto riguarda il personale, le attrezzature mediche e la disponibilità di farmaci specifici. La situazione sanitaria, all’interno del Paese, è particolarmente grave. Registrati casi di colera. L’AIDS è molto diffuso ed arriva al 12% della popolazione. La febbre dengue causata dalla puntura di zanzare infette, sono endemiche. Adottare accorgimenti contro le punture di insetti. Obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori maggiori di un anno di età, provenienti da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione (Kenya, Ethiopia, ecc.), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore ed in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo. Per altre vaccinazioni valutare i rischi con il proprio medico di famiglia.

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Il clima della Tanzania è di tipo tropicale e non riporta una grande differenza tra le temperature invernali e quelle estive (da ricordare che le stagioni sono invertite rispetto alle nostre). Per una vacanza al mare negli 800 km. di costa, i mesi di luglio, agosto e settembre sono i migliori, con un clima secco e temperature sopportabili, ma si possono apprezzare sole e spiagge anche nei mesi di gennaio e febbraio con scarse piogge, ma temperature elevate. A Zanzibar come in Tanzania il clima è di tipo tropicale e non c’è una grossa escursione termica su base annua. Il periodo delle piogge si presenta due volte nell’arco dell’anno. I monsoni su Zanzibar spirano da nord nei mesi da novembre a marzo, mentre soffiano da sud e da sud-est durante i mesi da maggio ad ottobre, e sono più intensi tra agosto ed ottobre con valori che si aggirano sui 24 km/h. Quindi cercate di preferire le località protette nelle zone opposte alla direzione dei venti.

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