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Giorgio Esposito

Viaggiare... è sognare, esplorare, scoprire. Polonia
"La terra dei Baobab" regina naturalistica dell'Oceano Indiano
Il periodo fra settembre e ottobre è quello consigliabile per visitare il paese con clima buono


ROMA (Italy) - Il Madagascar è una terra che offre molto più del dolce far niente su spiagge immacolate e sabbiose o di immersioni in acque cristalline alla scoperta di barriere coralline. Le sue foreste pullulano di una flora e di una fauna uniche al mondo: svettanti Baobab, fiammeggianti Flamboyant, curative Aloe, magico profumo dei ylang-ylang … unitamente ai simpaticissimi lemuri, multicolori camaleonti, centenarie tartarughe terrestri e marine … un vero paradiso per naturalisti e non. E poi, l’eden per sub e pescatori lanciati alla ricerca del mitico pesce vela o degli innumerevoli tipi di crostacei e aragoste. Insomma, una meta incantevole e da sogno. Il periodo fra settembre e ottobre è quello consigliabile per visitare tutto il paese in condizioni di clima buono.

L’isola malgascia si estende lungo la costa sud-est dell’Africa formando il notissimo canale del Mozambico con il quale condivide un mare pulito, pescosissimo e “illibato” in quanto a strutture industriali. Il paese è retto da un presidente al vertice di un sistema politico e parlamentare. Il rapporto ONU colloca il Madagascar tra le nazioni più povere del pianeta con un reddito di appena 1 $ al giorno di guadagno. La verità – che emerge ampiamente nel nostro reportage “embedded” – racconta infatti di una popolazione ridotta allo stremo sia da una continua e inarrestabile crescita demografica (5-6 e più figli per coppia familiare sono la norma, ndr) sia da una “ingiusta” distribuzione delle tantissime ricchezze prodotte sull’intero territorio di ben 600mila kmq (il doppio dell’Italia).

Il Madagascar, bellissima terra circondata dall’Oceano Indiano e quarta isola più grande al mondo, non è soltanto mare da sogno e spiagge da cartolina. Essa a è soprattutto la terra per eccellenza della biodiversità. Da non perdere il Parc National de l'Isalo, con i suoi immensi canyon di arenari; le foreste pluviali di Atsinanana, suddivise in sei parchi, tra cui il famoso Parc National de Ranomafana. In particolare, il Parco Tsingy de Bemaraha è classificato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Un grande massiccio di origine carsica che si estende da sud a nord per circa 100 km, scolpito dal fenomeno dell’erosione in modo davvero singolare, frastagliato con guglie alte centinaia di metri, appuntite e affilate, tra esse profondi canyon. Il clima in questa foresta di pietra è secco per molti mesi all’anno, ma anche ricco di fiumi sotterranei.

Un cartoon l’ha resa famosa in tutto il mondo, è il Madagascar. Regina naturalisticamente incontrastata, ne ospita il top delle ricchezze tanto che delle 200 mila specie conosciute scoperte in Madagascar, circa 150 mila sono endemiche, cioè, che non vivono in nessun altro luogo del mondo. Caratteristici dell’isola sono più di 50 tipi di lemuri, 99% delle specie di rane presenti e 36 generi di uccelli. In Madagascar vivono tutti i lemuri del pianeta, la metà di tutte le specie di camaleonte e il 6% di tutte le rane.

Il Madagascar è uno dei paesi più poveri del mondo. L’economia del paese è basata principalmente su agricoltura, estrazione, pesca e produzione di capi d’abbigliamento. Uno dei prodotti più conosciuti del Madagascar è la vaniglia, che viene ricavata da un’orchidea e si utilizza come aroma. Nonostante i prezzi relativamente alti della vaniglia, il malgascio medio guadagna circa 1 dollaro americano al giorno, mentre il 70% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà mondiale. Quasi la metà dei bambini del Madagascar sotto i 5 anni è malnutrita. Un periodo di siccità nel sud del paese ha aggravato la già spaventosa crisi umanitaria. Secondo le agenzie delle Nazioni Unite, 850.000 persone – circa la metà della popolazione del sud del paese – stanno patendo la fame e hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente, secondo i più recenti riscontri del Quadro Integrato di Classificazione della Sicurezza Alimentare (IPC). Questi indicano che la sicurezza alimentare e nutrizionale potrebbe peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi se non s’incrementeranno con urgenza gli interventi umanitari. Si stima che nel complesso, nel 2016/17, siano circa 1,4 milioni le persone che soffrono d’insicurezza alimentare nelle tre regioni meridionali dell’isola.

Le regioni che compongono il paese sono interamente ricoperte di foreste e vegetazione dalle quali gli abitanti traggono l’essenziale sostentamento a fronte delle ricche risorse gestite dal Governo locale unitamente alle major multinazionali del legno, profumi, alimentari, minerali nobili e tanto altro ancora. Da circa un ventennio, poi, i malgasci si sono aperti al turismo con una eccellente rete di alberghi e villaggi che, seppure spesso invasivi del territorio, hanno apportato lavoro per migliaia di famiglie. Una rara occasione, questa, che consente agli operai e impiegati di condurre una vita umile ma, dal loro punto di vista “dignitosa” a sostenere la famiglia con i bisogni essenziali quali affitto, spesa alimentare, elettricità e a volte la scuola per i bambini.

Un turismo che oramai tocca punte di presenze annuali a sei zeri e che si distribuisce tra i tour del nord del paese alla scoperta di foreste lussureggianti, e le bianche sponde sabbiose del nord ovest.

Nosy Be è un'isola tropicale poco al largo della costa nord occidentale del Madagascar, che emerge da un'ampia piattaforma corallina nel Canale di Mozambico. L'isola, circondata da numerose isolette e da due arcipelaghi, è caratterizzata da una natura lussureggiante ricca di foreste e piantagioni di canna da zucchero, nonchè da un mare meraviglioso e pescosissimo. La capitale dell'isola è Hell Ville e tutto il territorio è costellato da numerosi villaggi vivaci, tra i quali spicca il tipico villaggio di Ambatoloaka, ove si concentra la vita dell'intera isola: hotel, ristoranti, centri di pesca e scuole d'immersione. Altro punto di forza turistico e paesaggistico immacolato è Andilana sulla estrema punta nord-ovest dell'isola. Il sito è ricco di villaggi turistici e hotel che accolgono appassionati vacanzieri da tutto il mondo.

Nosy Be, “Isola profumata” - per l’abbondantissima produzione del fiore di ylang-ylang, i cui olii essenziali sono alla base di molti cosmetici - è ricca di caffè e spezie come la vaniglia, il cacao, il pepe, la cannella e il frangipane. Il suo territorio presenta una fauna ed una flora eccezionali grazie al clima tropicale.

È il punto di partenza per scoprire le isole circostanti come Nosy Iranja, Nosy Komba e l‘arcipelago delle Mitsio. La meta è anche la più famosa e attrezzata per le vacanze balneari nord occidentale, chiamata Nosy Iranja, formata da due isole collegate da una lunga striscia di sabbia; qui il mare è da sogno e sono presenti in grande numero anche enormi tartarughe marine e delfini. E poi Nosy Saba, un’oasi di relax e tranquillità, circondata da un mare dalle mille sfumature di blu e spiagge candide; o Nosy Komba che vive di un’ atmosfera particolare, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si trovano artigiani che costruiscono piroghe in legno lunghe fino a 9 metri. Nell’interno una foresta riserva naturale del lemure macaco.

Emirates offre voli per la capitale Antananarivo via Mauritius con Airbus 380 e A340. Air Madagascar e Air France hanno in operativo voli diretti per il Madagascar in partenza dalla Francia. Attualmente vi sono alcuni voli settimanali da Roma e Milano a Nosy Be o Île Sainte Marie in aggiunta ai voli da Monaco e da Roma su Antananarivo. Gli hub più importanti per i voli verso il Madagascar sono Johannesburg, in Sudafrica e Nairobi, in Kenya.


Il Madagascar, sito lungo il tropico del capricorno, ha un clima piovoso lungo la costa orientale, arido nel sud-ovest e mite in montagna. Secco nei mesi fra aprile e novembre, relativamente umido da dicembre a marzo, mentre a gennaio e febbraio si possono trovare molte giornate piovose; il periodo fra settembre e ottobre è quello consigliabile per visitare tutto il paese in condizioni di clima buono. A Nosy Be è caldo tutto l'anno, con una stagione umida e piovosa da novembre ad aprile, e una stagione secca da maggio a ottobre. Nel periodo che potremmo definire invernale, da giugno a settembre, di notte la temperatura scende spesso sotto i 20 gradi ma di giorno fa quasi sempre caldo, complici i venti che soffiano dall'interno.


Per accedere in Madagascar si richiede il passaporto e il visto d'ingresso ottenibile direttamente in aeroporto al costo di 25€ a persona. In tutta la nazione si parla correntemente la lingua francese e sono osservate le normali regole stradali. Particolare attenzione è da osservare per le leggi che puniscono severamente i reati per droga e sessuali. A tutt'oggi non sono previsti vaccini obbligatori anche se il Ministero degli Esteri italiano consiglia, dietro parere medico, quello per Epatite A e B, Malaria, Poliomielite e Febbre Gialla. Il paese malgascio è collocato ampiamente sotto la fascia equatoriale e quindi le stagioni solari e climatiche sono invertite rispetto a quelle europee ed è collocato nel fuso orario di +2 ore in rapporto all'Italia. Notevole il fenomeno delle maree che in tarda mattinata lascia che l'acqua si ritiri anche di moltissimi metri mentre nelle ore pomeridiane si assiste al normale reflusso. Da cennare, poi, lo scarso soleggiamento dovuto alla localizzazione equatoriale: luglio-agosto alba ore 6.30 locali, tramonto 17.30 locali - gennaio-febbraio alba ore 5.30, tramonto 18.30 locali.

Registra i dati del tuo prossimo viaggio. Darai all'Unità di Crisi della Farnesina la possibilità di raggiungerti più facilmente in caso di gravi emergenze: https://www.dovesiamonelmondo.it/home.html

Ambasciata di Francia presente nella capitale Antananarivo (tel. 00261 202635719/20/21/22; 00261 202242617; 00261 202630498) o all’ufficio della corrispondenza consolare italiana ad Antananarivo ( tel. 00261 321161507). Gli italiani che si trovassero sull’isola di Nosy Be possono rivolgersi direttamente al corrispondente consolare italiano in Nosy Be, dott. Claudio Siragusa (tel. 00261 322958732). Oppure Ambasciata d'Italia Pretoria (Sud Africa), 796 George Avenue, Arcadia, 0083 Pretoria. Tel. +27 - (0)12 – 4230000 - Fax. +27 - (0)12 - 3425618. Cellulare di emergenza +27 - (0)82 – 7815972.

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