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Giorgio
Esposito
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International
News Press Agency - Comunicazione & giornalismo
Italia News - Miami Beach News - Dubai City News |
India,
un viaggio tra spiritualità, tradizioni
ma anche moltissima disperazione
Ecco il reportage che ne
racconta le straordinarie meraviglie e contraddizioni
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ROMA
(Italy) - Un
viaggio in India è tra i più toccanti
che si possano intraprendere. E' una scelta
che bisogna effettuare accuratamente, sia per
le emozioni che per le difficili condizioni
sociali cui spesso si assiste; ma la ricchezza
che lascia sarà memorabile. Le insopportabili
megalopoli, infatti, si contrappongono alle
meraviglie paesaggistiche del Kerala nel sud
ed alle città spirituali di Agra, Jaipur,
Varanasi e Mangalore in una sorta di confronto
permanente tra la pochissima ed esclusiva ricchezza
e la infamante povertà che quasi ovunque
regna sovrana. Ecco un reportage che "racconta
giornalisticamente" solo l'inizio di una
avventura infinita . |
Disteso
nelle calde acque dell'Oceano Indiano, affonda
le sue radici il paese più contraddittorio
del mondo intero. L’India, infatti,
rappresenta un territorio dove modernità
e testimonianze del passato convivono perfettamente
insieme ad immense spiagge e litorali bianchi,
alte vette dell’Himalaya, foreste tropicali,
deserti, e poi templi e palazzi suggestivi.
Ma anche povertà estrema raccolta nelle
migliaia di fetide bidonville che ospitano buona
parte del miliardo e trecento milioni di indiani.
Una immensa nazione meta turistica tra le più
richieste in assoluto, con ben 10 mln di turisti
annui (soprattutto americani, inglesi e tedeschi)
che si spostano dalle spiagge soleggiate di
Goa ai frenetici bazaar di
Mumbai fino al mitico Taj Mahal
ed alle spirituality city di Jaipur,
Agra e Mangalore. Un numero infinitesimale,
se si guardano invece quelli degli indiani che
a maree umane viaggiano lungo le mistiche rotte
dei templi induisti e buddisti più famosi
del paese, soprattutto nei periodi festivi.
La religione, infatti, resta la vera locomotiva
della vita locale, rendendola parallela a quella
svolta nei santuari disseminati a milioni in
tutto il paese. |
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Le
prime forme di civiltà urbana si sviluppano
nella Valle dell’Indo intorno al 3500-2500
a.C.. La storia recente si può invece
dividere in 5 periodi principali: Periodo Hindu
(500 a.C.-1192 d.C.), Periodo Musulmano (1192-1707),
Periodo di Transizione (1707-1803), Periodo Inglese
(1803-1947), Periodo dell’Indipendenza o dell’Unione
Indiana (dal 1947). Nei
secoli XVI e XVII arrivano le prime sporadiche presenze
europee, portoghesi e olandesi, e poi francesi e
inglesi. Il 1857 è l’anno della prima
guerra d’indipendenza contro gli Inglesi,
l’anno successivo la Compagnia delle Indie
Orientali consegna ufficialmente il potere alla
Corona, inaugurando il cosiddetto Raj britannico
che durerà fino al 1947, anno in cui Mahatma
Gandhi grazie alla sua nuova forma di lotta
non violenta, basata sulla disobbedienza civile,
porta tutta l’India all’indipendenza.
La maggior
parte della popolazione professa la fede hindu;
l’Induismo (praticato da oltre l’80%
della popolazione indiana) si differenzia da gran
parte delle altre religioni per non avere un unico
fondatore e di non fare proselitismo. L’Induismo
è un modo di vivere o meglio ancora una filosofia
di vita. Il fulcro del pensiero induista è
basato sul concetto di “karma” e “dharma”.
Il Karma indica il susseguirsi delle azioni in vita
che, se saranno buone, incarnazione dopo incarnazione
condurranno al congiungimento con l’Essere
Supremo. Il Dharma, invece, indica il dovere, la
virtù, le leggi che regolano la società,
le caste e i rapporti di ogni individuo con gli
altri. Tutte le Divinità Hindu sono ritenute
una manifestazione di Brahman, che viene spesso
identificato con la Trimurti, ovvero la figura divina
che riunisce in sé le tre principali divinità
hindu: Brahma, Vishnu e Shiva. Nell'induismo, un
tempio è una casa simbolica, sede e corpo
di Dio. Riunisce esseri umani e divinità
sotto un unico santuario. I templi sono una parte
importante della cultura indù da centomila
anni. I templi sono sempre affollati da una miriade
di persone, indipendentemente dalla loro casta,
genere e classe sociale e generano una splendida
armonia tra i devoti. Motivazioni così radicate
nei cuori e nella mente degli indiani, tanto da
prevederne la presenza costante in tutti i momenti
della loro vita.
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Mumbai
rappresenta la più caotica città
del paese, sia per i suoi 22 mln di abitanti
che per una inesistente disciplina di vita generale
che porta giornalmente ad esasperare i numerosi
viaggiatori che a vario titolo si avventurano
in questi luoghi. Uno per tutti, il traffico
stradale che non ha alcuna norma se non quella
di suonare infinitamente i clacson per qualsiasi
motivo. La città si estende dall'aeroporto
al porto per 35 km in un budello di vie incorniciate
da baraccopoli senza fine. La maggiore città
dell'India non ha un vero e proprio centro storico
se non una serie di luoghi nei quali di domenica
si riversano tsunami di cittadini: lungomare,
giardini pensili e porta dell'India (foto
sotto a destra) i più
quotati in assoluto. Fanno poi da contorno le
enormi e chilometriche spiagge tutte assolutamente
proibite alla balneazione. |
Mumbai,
fino al 1995 conosciuta come Bombay, è la città
più grande dell’India, capitale dello
stato di Maharashtra. Una città che
vive sospesa tra tradizione e modernità, ricca
certamente di storia, Mumbai è il cuore pulsante
dell’economia e degli affari in India, ed è
anche un centro molto cosmopolita ed artistico, sede
dei famosi studi televisivi e cinematografici noti
in tutto il mondo, come “Bollywood”, che
entra in azione soprattutto di domenica mattina quando
la città è semivuota dal suo incredibile
e selvaggio traffico. Mumbai è poi dotata di
una fantastica stazione ferroviaria (foto
sopra a sinistra) e di un porto
importante per i commerci dell’intero paese.
Il tutto mixato ad antichi templi, moschee, ma anche
grotte e luoghi per svagarsi con semplicità.
Curiosissima la "lavanderia cittadina a cielo
aperto" dove sono impiegati 5mila uomini nel
lavaggio di indumenti e biancheria da casa ed hotel
(foto sotto a sinistra).
Il clima della città è tropicale con
molto caldo ed umidità per tutto l’anno.
Da ottobre fino a giugno la stagione è secca,
calda e poco piovosa, mentre dal mese di giugno fino
a settembre, Mumbai entra nella stagione delle piogge
con clima torrido e precipitazioni frequenti, abbondanti
e torrenziali.
Il
"Taj Mahal" è situato ad Agra
nell'India settentrionale, raggiungibile in
treno da Delhi. Fu fatto costruire
dal quinto imperatore Mogul Shah Jahan
in memoria della moglie Arjumand Bano
Begum, la “Signora del Taj”,
per esaudire un suo ultimo desiderio poco prima
di morire dando alla luce il 14 figlio: "che
fosse eretto un monumento di incomparabile bellezza
sopra la sua tomba, a testimonianza della grandezza
del loro insuperabile amore".
Nel 1632 iniziarono i lavori
durati 22 anni, e alla fine il mondo conobbe
la sua attuale "nuova settima meraviglia"
patrimonio dell'Unesco. Ma
Agra è celebre anche per il suo imponente
"Forte Agra" in arenaria
rossa. Le colossali doppie mura del forte si
innalzano per oltre 20m in una estensione di
2,5 km di circonferenza. Esse
sono circondate da un fossato e all’interno
vi si trova un labirinto di superbi saloni,
moschee, camere e giardini che formano una piccola
città nella città.
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Jaipur
nel Rajasthan, fa parte del triangolo d'oro
insieme alla capitale Delhi e alla notissima
Agra, ed è conosciuta anche come la "città
rosa". Negli ultimi anni
è diventata una grande attrazione turistica
sia per l'affascinante colore rosa delle sue
architetture che per la sua vita vivace ma pur
sempre caotica ed affollata, nonchè per
essere la destinazioni più celebre di
tutta l’India del nord. Visite
obbligatorie all'Hawa Mahal
o Palazzo dei venti di colore
rosa (foto a sinistra),
residenza delle mogli del Maharajah, icona del
territorio con il suo "alveare di 953 finestre"
utilizzate dalle donne per sbirciare l'esterno
senza essere viste. Il City Palace del
Maharajah offre uno spettacolo di ricchezza
unico nel suo genere. Per i Templi spiccano
il Govind Devji, il Moti
Doongari e il Jal Mahal (Water
Palace) residenza estiva della corte
e realizzato scenograficamente in un lago poco
fuori la città. Il Palazzo è spesso
allagato quasi fino alla sommità e questo
lo rende ancora più intrigante. Immancabile,
poi, una visita all'Amber Fort,
realizzato in marmo e arenaria. Il Forte possiede
all'interno giardini, edifici ed un tempio Shila
Devi Temple. Provate semmai a raggiungerlo
sul dorso di un mastodontico elefante. |
Mangalore, la maggiore città della regione
del Karnataka, rappresenta per gli indiani
del sud quello che i loro concittadini del nord vedono
in Jaipur: una città con immensi templi nei
quali svolgere le pratiche "più sante"
in onore alla loro religione. Kudroli Gokarnath
Temple, Kateel Shri Durgaparameshwari Temple, Kadri
Sri Manjunath Temple, Mangaladevi Temple,
sono solo alcuni di quelli che il territorio ospita.
Una popolazione votata alla semplicità, infatti,
affolla tutti i giorni e a tutte le ore i luoghi di
culto per le preghiere ma anche quale rifugi per una
sana socialità umanitaria. A questo scopo,
resta impressionante "la cucina" allestita
nel millenario Tempio Kadri
Sri Manjunath (foto
sotto a sinistra) nella
quale una miriade di poveri fedeli, tutti i giorni,
si improvvisano cuochi per sfamare migliaia di disperati
provenienti dai bagni di purificazione. Ben diverso
è il ricco luogo nel quale si trova il Tempio
Kudroli Gokarnath (foto sotto a
destra) in cui si svolgono numerosi
festival religiosi. Si pensi che in tutta la regione
del Karnataka, nella quale è sita anche Mangalore,
esistono ben 34mila templi di cui solo mille nella
capitale Bangalore. Ma New Mangalore è nota
anche per le sue meravigliose spiagge panoramiche
tra cui Panambur Beach, Ullal Beach, Ullal
Beach, Surathkal Beach e Bengre Beach.
Cochin è la principale meta turistica del Kerala
la regione indiana affacciata sul Mar Arabico e tristemente
famosa agli italiani per l'odissea che ancora subiscono
i Marò Giovanni Girone e Salvatore Latorre.
La cittadina,
oggi incernierata sul solo profitto della pesca, ha
sempre attratto "aspiranti dominatori" di
questa porzione di Oceano Indiano ed i portoghesi
prima e gli olandesi e britannici dopo, ne hanno fatto
anche motivo di guerre. E a vederla se ne capiscono
le ragioni. La capitale commerciale del Kerala è
infatti la più cosmopolita del territorio,
con la sua miscela di culture grazie all'attivissimo
porto naturale che viene spesso citato come uno dei
più belli nel mondo. Circondata da panorami
fluviali mozzafiato (foto
sotto), possiede anche un eccellente
quartiere ebraico oramai interamente votato al commercio
e allo shopping territoriale. Immancabile, una crociera
e un rinfresco sulle sue caratteristiche isole prettamente
dedite alla pesca.
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Goa
è il più piccolo Stato indiano
ed
è famoso al mondo per aver ospitato
negli anni '70 raduni di hippie provenienti
dall'intero pianeta attratti dai bassi costi
della vita, la bellezza delle sue spiagge
e la disponibilità di droghe. Ora resta
solo un ricordo ed il territorio è
ritornato ad essere un luogo di vacanza e
relax per indiani e turisti che affollano
le belle spiagge del territorio. E proprie
le spiagge che si affacciano sul Mar Arabico,
restano la vera manna per la scarsa economia
del territorio. Spiagge trendy sono Palolem
Beach (foto
a sinistra), Patnem
Beach e
Colomb Beach. La
sua capitale Panaji possiede ancora evidenti
tracce del suo passato coloniale portoghese
testimoniato dal bellissimo quartiere vivace
e colorato (foto
sotto a sinistra). Interessanti
anche i templi che arricchiscono l'architettura
del territorio con il Mangeshi Temple
in prima fila caratterizzato da una "torre
inclinata" come quella di Pisa
(foto sotto a destra). |
Informazioni generali - Documenti e formalità
per l'ingresso. Passaporto con validità
residua di almeno sei mesi e visto turistico
da richiedere all'Ambasciata Indiana a Roma o al
Consolato Generale di Milano. Le lingue
ufficiali sono l'Hindi e l'Inglese. La
valuta locale è la Rupia
Indiana (INR) 1 Rupia = Euro 0,013. Fuso
orario: 4 ore e mezzo in più rispetto
all'Italia, 3 ore e mezzo quando nel nostro paese
è in vigore l'ora legale. Permesso
di guida: E' richiesta la Patente internazionale;
guida a sinistra su strade e autostrade. Assicurazione
auto. Assicurazione minima obbligatoria:
L'assicurazione di responsabilità civile
è obbligatoria. Tasso alcolemico:
Limite consentito: 0% - La polizia non utilizza
l'alcotest ma può intimare al conducente
sospettato di essere sotto l'influenza dell'alcol
di fermarsi. Elettricità:
230 V - 50 Hz - spine
C, D, M . Prefisso telefonico per
l'Italia: +39, prefisso dall'Italia: +91. Sicurezza:
Polizia 100, Vigili del Fuoco 101, Ambulanza 102.
Salute: La
situazione sanitaria è da considerarsi a
rischio. Servizi sanitari pubblici
decenti ma meglio rivolgersi a quelli Privati e
a pagamento. Necessaria assicurazione viaggi
e sanitaria che preveda anche rientro in
patria in caso di emergenze. Nel
gennaio 2020 si sono registrati nel Paese casi di
contagio da “nuovo coronavirus ” (2019-nCoV).
L'introduzione di apparecchiature
satellitare in India è proibita
e il possesso delle stesse è soggetto a gravi
sanzioni. Divieto di pubblicizzazione, produzione,
importazione, esportazione, trasporto, vendita,
distribuzione ed immagazzinamento di sigarette
elettroniche ed altri simili prodotti.
Pena fino ad un anno di carcere e multa fino a 1300
Euro. Vieta introduzione di animali
domestici ai viaggiatori stranieri
in possesso di un visto turistico. Sanzioni
severe sono applicate per i reati contro la morale
e gli abusi ai danni di minori.
Le pene possono arrivare fino al carcere a vita.
La legislazione indiana è particolarmente
rigida in materia di reati collegati al traffico
e consumo di stupefacenti e prevede condanne
severe, fino a dieci anni di carcere, per il possesso
di quantità anche modeste di droga. Consumo
di alcool. La legislazione sul consumo dell’alcool
varia da uno Stato all’altro. Esistono diversi
limiti di età; in alcuni Stati l’alcool
è vietato indiscriminatamente (Gujarat, Kerala,
Bihar, Nagaland e Manipur), in altri ne è
possibile il consumo solamente a determinate condizioni
oppure esso è vietato in determinati giorni
(“dry days”).
Come
arrivare. Voli diretti da Roma Fiumicino
per l'aeroporto internazionale di Delhi sono operati
da Alitalia e da China Arlines; con scalo intermedio
a Dubai da Emirates, a Doha da Qatar Airways. Da
Milano Malpensa vola su Delhi, via Abu Dhabi, Etihad
Airways.
Ambasciata
d'Italia a NEW DELHI - 50-E Chandra Gupta Marg -
New Delhi - Chanakyapuri New Delhi 110021 - Tel.
0091-11-26114355. - Fax . 0091-11-26873889 Cellulare
emergenze: +919810158737 - E-mail: ambasciata.newdelhi@esteri.it
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L’India
ha tre stagioni climatiche: l’estate
calda ed afosa da aprile a giugno, la stagione
dei monsoni da giugno a settembre e l’inverno
soleggiato da novembre a marzo. Il periodo migliore
per un tour completo dell’India è
tra ottobre e marzo. L’estate indiana
inizia verso aprile ed è insopportabile,
con temperature di 40°C e umidità
altissima con aria irrespirabile. I monsoni
iniziano a farsi vedere a giugno e si protraggono
fino a settembre nella zona sud occidentale,
mentre proseguono da ottobre fino a dicembre
nella parte sud orientale. Al nord e nella zona
dell’Himalaya gli inverni sono freddi
e nevosi, mentre le estati fresche. Nelle regioni
dell’estremo sud la stagione più
gradevole va da ottobre a marzo. Mumbay ha temperature
alte e piogge tra giugno ed ottobre. New Delhi
ha temperature alte, e monsoni tra giugno e
settembre, mentre tra ottobre ed aprile il clima
è secco e fresco. |
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non consentita ©
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