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Lo dice a "La Verità" Li-Meng Yan,
virologa, fuggita in occidente e ora sotto protezione,
prima firmataria del "Rapporto Yan", risultato
delle ricerche sul Covid-19 iniziate il 31 dicembre
2019, svolte nel laboratorio dell'Oms dell'università
di Hong Kong. "Ho studiato il genoma del
Sars-Cov-2 e quel corredo cellulare non esiste in
natura. E' molto simile a un virus in possesso di
un laboratorio di ricerca militare, un Sars-like-Cov
isolato anni fa, chiamato Zc45/Zxc21. Nel paper spiego
la procedura seguita dal Wuhan Institute of Virology
per modificare tale coronavirus. Alcune parti sono
state aggiunte, scambiate, modificate, con l'obiettivo
di farlo sembrare un virus nuovo. La regione del virus
che caratterizza l'infezione del Sars-Cov-2, chiamata
Rbm, assomiglia molto a quella del virus Sars-Cov-1,
responsabile dell'epidemia di Sars, nel 2003. Le tecniche
per creare il Covid-19 erano state impiegate fin da
2008 dalla dottoressa Zhengli Shi del laboratorio
di Wuhan che, con il suo team, ha poi modificato la
regione Rbm, dimostrando così che il Sars-Cov-2
è il prodotto di una manipolazione genetica".
(adnk) |