Il reddito
di cittadinanza - scrive la Redazione
di Studio Cataldi - è uno
strumento di sostegno economico per le persone
che si trovano in difficoltà. Al
di fuori dei confini europei, l'unico paese
al mondo che ha istituito il reddito di cittadinanza
puro è l'Alaska, che lo eroga nella
misura media annua minima di 900 dollari fino
a quella massima di 2000. In Kenya è
in prova e il Canada lo ha cancellato perché
troppo caro. In Italia, come scrive Money,
in caso di conoscenza di abusi, ci si può
rivolgere alla Guardia di Finanza attraverso
il numero 117.
Italia
- Si tratta di un sostegno economico di integrazione
dei redditi familiari teso a contrastare la
povertà. I beneficiari sono tuttavia
obbligati a seguire un percorso personalizzato
di inserimento lavorativo e inclusione sociale.
Il beneficio si compone di due parti, la cui
somma non può superare i 9.360 euro
annui, moltiplicati per la scala di equivalenza
e ridotti per il valore del reddito familiare.
In particolare, la prima parte integra il
reddito sino a 6.000 euro moltiplicati per
la scala di equivalenza. La seconda parte,
invece, è destinata solo a chi è
in affitto e prevede un integrazione al reddito
di cittadinanza per un importo pari al canone
di locazione, sino a massimo 3.360 euro al
mese.
Germania
- Sono previste tre diverse misure in favore
dei cittadini tedeschi, rifugiati politici
e stranieri dei paesi Ue che hanno sottoscritto
il Social Security agreement: l'aiuto per
il sostentamento, l'assegno sociale per i
pensionati bisognosi e un sostegno per i disoccupati,
cui si accompagnano altresì sussidi
per l'affitto e il riscaldamento e indennità
per disabili, genitori soli, donne in gravidanza
e aiuti per ogni figlio. La durata di queste
forme di sostegno è illimitata, ma
ogni 6 mesi è previsto un controllo
per verificare la permanenza dei requisiti
richiesti per l'erogazione.
Danimarca
- In Danimarca è adottato il modello
dell'assistenza sociale che prevede il riconoscimento
a chi ha compiuto 25 anni di 1.325 euro (l'aiuto
per l'affitto è a parte) e 1.760 per
chi ha figli. Gli abili al lavoro devono cercare
un'occupazione e accettare offerte congrue
alla loro formazione, in caso contrario il
sostegno è sospeso.
Francia
- Al Revenu de Solidarité Active ha
diritto chi è residente da più
di 5 anni e ha compiuto 25 anni o chi è
più giovane purché con un figlio
e 2 anni di lavoro curricolare. L'aiuto dura
3 mesi, è rinnovabile e cresce con
l'aumentare del numero dei figli. Il beneficiario
deve dimostrare di cercare un'occupazione
e di partecipare a programmi di formazione.
Belgio
- Il sistema riconosce un assegno di reddito
pari a 910,52 euro per chi vive da solo, 607,01
euro per chi convive, 1.214,02 euro per le
famiglie con bambini. La misura non è
sottoposta a limiti di tempo, ma il beneficiario
è assistito per tutto il tempo da un
assistente e sono previste delle verifiche
periodiche circa la sussistenza dei requisiti.
Olanda
- Ai singoli viene riconosciuto un contributo
mensile massimo di 617 euro, mentre alle famiglie
sposate o di fatto con o senza figli 1.234
euro.
Inghilterra
- L'Income Support è previsto per aiutare
chi non ha un lavoro full time e vive sotto
la soglia di povertà. Se permangono
le condizioni di indigenza è illimitato
anche se varia in base all'età, alla
composizione della famiglia, alla presenza
di eventuali disabilità e alle risorse
a disposizione dei beneficiari. L'income support
parte da 57,90 sterline a settimana e può
arrivare sino a 114,85 sterline a settimana.
Irlanda
- Il Supplementary Welfare Allowance prevede
importi mensili di 800 euro per i single,
1300 euro per le coppie senza figli, 1400
euro per le coppie con un figlio, 1600 euro
per le coppie con due figli e 1700 euro per
le coppie con tre figli.