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Redazione
Tragedia aerea in Etiopia: in soli 10 minuti dal decollo, hanno perso la vita in 157 di 35 paesi del mondo
Otto italiani e ben 19 dipendenti delle Nazioni Unite. Cina ed Etiopia hanno sospeso i voli del 737 Max
La Ethiopian Airlines, con 100 aerei opera voli passeggeri e cargo verso 80 destinazioni nel mondo dal suo hub di Addis Abeba-Bole ed occupa il 40esimo posto "world's Best 100 Airlines for 2018" con 4 Star (Alitalia "solo" il 75esimo con 3 Star)

ROMA (Italy) - Boeing 737 MAX precipitato in Etiopia. Sei sono i minuti trascorsi dal decollo (8.38 locale) alla richiesta del pilota alle 8.44 di rientrare per problemi tecnici, ma in altri 4 minuti l'aereo, con a bordo 157 passeggeri tra cui 8 italiani, scompare dai radar. Lo schianto avviene a Bishoftu, una quarantina di chilometri da Addis Abeba, da dove era partito. A bordo del volo ET 302 della Ethiopian Airlines, diretto a Nairobi, c'erano persone di ogni nazionalità: oltre ai nostri 8 connazionali, sette britannici, sette francesi, 18 canadesi, 32 kenioti, 9 etiopi, otto statunitensi e otto cittadini cinesi. "La grande famiglia delle Nazioni" Unite piange ben 19 vittime. Dopo l'identico incidente del 29 ottobre scorso in Indonesia, Etiopia e Cina lasciano a terra Boeing 737 Max.

Ethiopian Airlines è la compagnia aerea di bandiera dell'Etiopia, opera voli passeggeri e cargo verso 80 destinazioni nel mondo, 28 delle quali sono destinazioni nazionali. Il suo hub è l'aeroporto di Addis Abeba-Bole. Ethiopian Airlines è stata fondata il 30 dicembre del 1945 dall'imperatore Hailé Selassié con l'assistenza della TWA. Iniziò le operazioni nell'aprile del 1946 con un servizio settimanale da Addis Abeba al Cairo con 5 Douglas DC-3 a elica.

Lo schianto avviene a Bishoftu, una quarantina di chilometri da Addis Abeba, da dove era partito. A bordo del volo ET 302 della Ethiopian Airlines, diretto a Nairobi, c'erano persone di ogni nazionalità: oltre ai nostri 8 connazionali, sette britannici, sette francesi, 18 canadesi, 32 kenioti, 9 etiopi, otto statunitensi e otto cittadini cinesi. "La grande famiglia delle Nazioni" Unite piange ben tre vittime tra WFP e FAO. Tra i cittadini italiani deceduti tre volontari della Africa Tremila Onlus di Bergamo, l'assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, l'archeologo Sebastiano Tusa, due funzionarie Onu, Maria Pilar Buzzetti e Virginia Chimenti, Paolo Dieci, presidente del Cisp, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, e Rosemary Mumby. Dopo l'identico incidente del 29 ottobre scorso in Indonesia, Etiopia e Cina lasciano a terra Boeing 737 Max.

Era un aereo nuovo il Boeing 737 Max 8 che si è schiantato ieri in Etiopia con 157 persone a bordo, tra cui 8 italiani. Si tratta di una nuova famiglia di Boeing, basata sulla precedente Next Generation, che andrà a sostituire, divenendo così la quarta famiglia di Boeing 737. Il primo volo per un 737 Max (Max 8, immatricolato N8701Q e chiamato 'Spirit of Renton') risale al 29 gennaio 2016, quasi 49 anni dopo il primo volo del 737-100, avvenuto il 9 aprile 1967. A dicembre 2018 la Boeing ha firmato ordini per oltre 5mila nuove unità per molte compagnie aeree tra cui American Airlines, United Airlines, Norwegian e FlyDubai. Ma qualche mese è stata la Boeing stessa a lanciare un allerta sicurezza, dopo il drammatico incidente che coinvolse un 737 Max 8 della Lion Air con soli pochi mesi di vita. Lo schianto in Indonesia causò la morte di 189 persone, tra cui un italiano, per un presunto difetto ad un sensore.

Ethiopian Airlines è la compagnia aerea di bandiera dell'Etiopia, opera voli passeggeri e cargo verso 80 destinazioni nel mondo, 28 delle quali sono destinazioni nazionali. Il suo hub è l'aeroporto di Addis Abeba-Bole. La flotta, che ha un’età media inferiore ai 5 anni, è composta da apparecchi all’avanguardia come gli Airbus A350-900, Boeing 787-8 e Boeing 787-9, oltre che da altri modelli per lunghe tratte come Boeing 777-300ER e Boeing 777-200LR. In Italia ET vola verso Roma FCO e Milano MXP. occupa il 40esimo posto "world's Best 100 Airlines for 2018" con 4 Star. Alitalia "solo" il 75esimo con 3 Star.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è "profondamente rattristato" dall'incidente aereo in Etiopia, che ha ucciso oltre 150 persone, tra cui 19 membri delle Nazioni Unite. Secondo il Dipartimento di sicurezza e protezione delle Nazioni Unite in Kenya, 19 membri dell'ONU sono morti nello schianto. Il Programma alimentare mondiale (WFP) ha perso sette dipendenti, l'Ufficio dell'Alto Commissario per i rifugiati (UNHCR) ne ha persi due, così come l'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT). L'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) in Sudan, la Banca mondiale e la missione di assistenza delle Nazioni Unite in Somalia (UNSOM) hanno perso un membro del personale. Sei agenti dell'Ufficio delle Nazioni Unite a Nairobi (UNON) sono stati anche tragicamente uccisi.


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