ROMA
(Italy) -
Secondo la prima sezione del Tribunale Civile di
Roma "i respingimenti sono illegali e chi li
subisce ha diritto a vedersi risarcire il danno
e a presentare domanda di protezione internazionale
in quel Paese" ne dà notizia Amnesty
international citando la "causa Osman e altri
contro l’Italia", promossa nel 2016 e
seguita da Amnesty e Asgi. "Tutto ha inizio
il 27 giugno 2009 - cita Amnesty - quando
89 persone (di cui 75 eritrei, 9 donne e 3 bambini),
dopo essere fuggite dal proprio paese di origine,
erano partite dalle coste libiche a bordo di un
gommone con l’obiettivo di arrivare in Italia
e chiedere la protezione internazionale. A poche
miglia da Lampedusa, con il motore in avaria, il
gommone era stato soccorso ma respinto in Libia.
La sentenza, basatasi interamente sull’interpretazione
dell’articolo della Costituzione italiana,
ha stabilito che le persone ricorrenti hanno diritto
al risarcimento del danno e soprattutto quello di
accedere nel territorio italiano allo scopo di presentare
domanda di riconoscimento della protezione internazionale
ovvero di protezione speciale, secondo le forme
che verranno individuate dalla competente autorità
amministrativa“.