Redazione
www.italianews.org - Comunicazione e giornalismo


I Vigili del Fuoco esasperati pronti allo sciopero del 15 giugno
I 30mila eroi italiani denunciano gli stipendi da fame e organici ridotti all'osso

ROMA (Italy) - Gli eroi di Rigopiano e dei Terremoti tricolori alzano la voce contro le ipocrisie dei politici di turno: "Vogliamo recuperare economicamente i contratti che mancano dal 2009. Vogliamo l'assunzione dei precari del corpo nazionale (i discontinui per intenderci) per risolvere definitivamente il problema delle dotazioni organiche, origine di molti mali del corpo nazionale, e rientrare nei parametri europei di un vigile del fuoco ogni 1.000 abitanti e consentire una pensione dignitosa a Vigili del Fuoco ultra cinquantenni". Sono queste alcune richieste dell'Usb per i Vigili del Fuoco che stanno alla base dello sciopero nazionale indetto per il 15 giugno.


"Chiediamo il rispetto della normativa contrattuale e l'abrogazione di tutte quelle circolari che in nome della produttività ci sovraccaricano di lavoro" si legge nella nota, in cui si fa anche riferimento allo stop dell'art. 19 della 183/2010 "che ci ha tolto i 53 anni per andare in pensione e ci traghetta ai 62 anni". "Vogliamo - prosegue la Usb - che i soldi dell'Ona vengano gestiti direttamente dal corpo nazionale e che vengano utilizzati per tutti i lavoratori che in infortunio o malattia si trovano a dover sopperire di tasca alle spese mediche e di ticket (basta con le assicurazioni 'fantasma'). Non si può accettare una riforma delle carriere che, oltre che contraria alla norma che stanzia i famosi 103 milioni per il solo anno 2018, offende la dignità di chi ogni giorno realmente fa muovere la macchina del soccorso regalando tutti i soldi ai direttivi".

"L’amministrazione e i sindacati firmaioli dovrebbero 'vergognarsi' di continuare a fare accordi sottobanco sulle spalle di chi lavora con professionalità e responsabilità. Più volte - conclude la nota - come organizzazione sindacale abbiamo denunciato lo 'schifo' e l’irresponsabilità di come è stata trattata la questione riguardante il riordino delle carriere".

Il segretario generale del sindacato Conapo, Antonio Brizzi, aveva già effettuato uno sciopero della fame in divisa da vigile del fuoco davanti ai palazzi del governo indossando un cartello con la scritta 'vergogna' e le rivendicazioni per la categoria. Il sindacalista chiede al governo "più stanziamenti per risolvere la grave disparità di trattamento tra le retribuzioni dei vigili del fuoco e quelle degli altri corpi dello Stato, tra cui la polizia che dipende dallo stesso ministero dell'Interno". "Una differenza che - spiega - ammonta a trecento euro nette al mese nelle qualifiche più basse, disparità che raddoppia e addirittura triplica nei gradi più alti e che perdura da decenni senza soluzione. Stessi problemi ci sono sul trattamento pensionistico e nelle carriere, in pratica ci trattano come carne da macello e non risolvono mai il problema".

Per Brizzi, “questa grave situazione non si risolve nemmeno con i 103 milioni di euro stanziati recentemente dal governo a seguito delle varie proteste, sono insufficienti e ne servono almeno altri 50 per provare ad equiparare solo alcune delle voci retributive". "Se poi si tiene conto che il governo ha stanziato circa un miliardo per forze armate e di polizia - avverte - appare chiaro che la disparità di trattamento è destinata a restare nonostante tutte le lodi e le promesse che i politici hanno dispensato sui pompieri da Amatrice a Rigopiano”.

Il leader del Conapo protesta anche per chiedere che “le risorse stanziate siano tutte destinate ai pompieri in divisa sino al raggiungimento della piena equiparazione con gli altri corpi, processo che non può essere vanificato o rinviato suddividendo le insufficienti risorse con gli impiegati del corpo come chiedono altri sindacati". "E' una questione - sottolinea - di dignità e di rispetto, verso coloro che sono chiamati ai doveri del soccorso e della sicurezza pubblica al prezzo della vita e che ogni volta che entrano in servizio si domandano se potranno tornare a casa a riabbracciare i propri cari; lo continuano a fare sottopagati mentre cosi non è per gli impiegati dei vigili del fuoco che non ci risultano sottopagati rispetto agli altri impiegati dello stesso ministero".


Riproduzione non consentita ©


Emirates migliore linea aerea del mondo. L'annuncio da Skytrax World Airline Awards 2016. Questa è la quarta volta che Emirates vince il miglior riconoscimento da quando i premi sono stati introdotti 15 anni fa; la compagnia ha vinto il primo riconoscimento Skytrax come Migliore compagnia al mondo nel 2001, ancora nel 2002 e nel 2013. In totale, Emirates ha vinto un totale di 20 premi Skytrax World Airline dal 2001. (Continua...)