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Avv. Elisa Valentina Iaia
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Biciclette, gioie e dolori per utenti ed automobilisti: il 90% non è a norma.
Il costante pericolo, per se e gli altri nella circolazione, illustrato dall'esperta Avv. Elisa Valentina Iaia

ROMA (Italy) - La primavera ha richiamato sulle strade della penisola i tradizionali cicloamatori che alla domenica mattina presto, vestiti di tutto punto, provano il loro personale “giro di…” o “tour di … “per vicende agonistiche locali che sono, anzi sarebbero, encomiabili se svolti con i dovuti canoni di sicurezza richiesti dal Codice della Strada, e cioè quell’ insieme di norme che devono … dovrebbero assicurare il sano e corretto svolgimento di una bella pedalata. Purtroppo, i recenti fatti di cronaca hanno riportato l’attenzione sulla questione della normativa relativa alla circolazione in bicicletta che troppo spesso possono essere considerate anche non idonee alla circolazione. Vediamo il perchè.


Dalla morte del pilota di Superbike Nicky Hayden lo scorso 22 maggio all’ospedale di Cesena dopo essere stato investisto a Misano Adriatico da un auto mentre si allenava in bici a quella del ciclista Michele Scarponi, anche lui deceduto dopo essere stato investito mentre era in bici, sono sempre più gli incidenti (talvolta mortali) dovuti, molto probabilmente, al mancato rispetto delle disposizioni previste dal Codice della Strada.

Di seguito un quadro sulle norme principali previste dal Codice della Strada ( D.Lgs. n. 285/1992 ) , così come aggiornato con le modifiche apportate, da ultimo, dalla L. 23 marzo 2016, n. 41, dal D.Lgs. 16 dicembre 2016, n. 257 e D.M. 20 dicembre 2016.

La prima norma che viene in rilievo e che ci offre la definizione di cosa può essere considerato un velocipede è l’ art. 50 C. d. S. : “1. I velocipedi sono i veicoli con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare; 2. I velocipedi non possono superare 1,30 m di larghezza, 3 m di lunghezza e 2,20 m di altezza.” Prima di montare in sella controlliamo che la nostra bici possegga le caratteristiche costruttive e funzionali e i dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi prescritte dall’ art. 68 C. d. S. :

1. I velocipedi devono essere muniti di pneumatici, nonché:
a) per la frenatura: di un dispositivo indipendente per ciascun asse che agisca in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote; b) per le segnalazioni acustiche: di un campanello; c) per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati.
2. I dispositivi di segnalazione di cui alla lettera c) del comma 1 devono essere presenti e funzionanti nelle ore e nei casi previsti dall'art. 152, comma 1.
3. Le disposizioni previste nelle lettere b) e c) del comma 1 non si applicano ai velocipedi quando sono usati durante competizioni sportive.
4. Con decreto del Ministro dei lavori pubblici sono stabilite le caratteristiche costruttive, funzionali nonché le modalità di omologazione dei velocipedi a più ruote simmetriche che consentono il trasporto di altre persone oltre il conducente.
5. I velocipedi possono essere equipaggiati per il trasporto di un bambino, con idonee attrezzature, le cui caratteristiche sono stabilite nel regolamento.
6. Chiunque circola con un velocipede senza pneumatici o nel quale alcuno dei dispositivi di frenatura o di segnalazione acustica o visiva manchi o non sia conforme alle disposizioni stabilite nel presente articolo e nell'art. 69, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 100.
7. Chiunque circola con un velocipede di cui al comma 4, non omologato, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 169.
8. Chiunque produce o mette in commercio velocipedi o i relativi dispositivi di equipaggiamento non conformi al tipo omologato, ove ne sia richiesta l'omologazione, è soggetto, se il fatto non costituisce reato, alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 422 a euro 1.697.

Una volta in marcia, come dobbiamo comportarci per ottemperare le regole del Codice della Strada
, sì da essere certi di non incorrere in alcuna delle sanzioni ivi previste? La risposta si rinviene nell’ articolo 182, che prescrive regole sulla circolazione dei velocipedi: i ciclisti devono procedere su una fila unica in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano, e comunque mai affiancati in numero superiore a due; quando si trovano al di fuori dei centri abitati devono sempre procedere su unica fila, fatta salva l’ ipotesi in cui uno di essi sia un minore di anni 10 che potrà procedere alla destra dell’ altro. I ciclisti devono avere libero l’ uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio con almeno una mano; devono essere in ogni momento in grado di vedere davanti a sé , ai due lati, e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie. Ai ciclisti è fatto divieto di trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo.

Devono condurre il veicolo a mano
quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In questo caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza. È altresì vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito ed attrezzato ( ad esempio i tandem ); è tuttavia consentito, al conducente maggiorenne , il trasporto di un bambino fino all’ età di otto anni, purché vengano utilizzati gli appositi dispositivi, seggiolini per bici che ospitino il minore. I velocipedi appositamente costruiti ed omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente devono essere condotti, se a più di due ruote simmetriche, solo da quest’ ultimo; su tali veicoli non si possono trasportare più di quattro persone adulte compresi i conducenti ;è consentito il trasporto contemporaneo di due bambini fino a dieci anni di età.

Per il trasporto di oggetti ed animali
si applica l’ art. 170, il quale prevede che è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all’ asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i 50 centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilità al conducente. Entro i predetti limiti è consentito il trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore.

I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono
, salvo il divieto per particolari categorie di essi. Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l’ obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. L’inosservanza delle predette prescrizioni è riconducibile al sistema sanzionatorio previsto dall’ art. 182 C.d.S. a norma del quale : “ chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una soma da € 25 a € 100. La sanzione è da € 41 a € 169 quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6”.

Dal breve quadro normativo è possibile dunque rinvenire talune importanti considerazioni. A molti sembrerà strano, perlomeno antiquato, l’insieme di tutte queste norme che regolano il comportamento da tenere per la guida di un “VELOCIPEDE” (termine con il quale il Codice identifica la “biciletta”) ma una riflessione, alla luce dei fatti sopra accennati, di tutto ciò che accade e continua ad accadere si rende obbligatoria.

Non facciamo che quanto di più bello e spensierato ci possa essere, come una tranquilla passeggiata in bicicletta, si possa trasformare in tragedia.

Un’ ultima nota di appunto e messa in evidenza rivolta soprattutto alle autorità responsabili: "accogliere i vari immigrati e offrire loro delle traballanti e vecchissime biciclette (senza nessuno e obbligatorio dispositivo di sicurezza) che consentono di scorazzare dalle strade cittadine alle strade provinciali nonché a quelle statali senza avergli dato un minimo di indicazione circa il comportamento da tenere alla guida delle biciclette rende gli stessi indifesi e allo stesso tempo un pericolo per chi guida un autoveicolo, soprattutto di sera. Evitiamo che le nostre strade cittadine, provinciali, statali, diventino una scommessa “al buio …” (Avv. Elisa Valentina Iaia)

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Emirates migliore linea aerea del mondo. L'annuncio da Skytrax World Airline Awards 2016. Questa è la quarta volta che Emirates vince il miglior riconoscimento da quando i premi sono stati introdotti 15 anni fa; la compagnia ha vinto il primo riconoscimento Skytrax come Migliore compagnia al mondo nel 2001, ancora nel 2002 e nel 2013. In totale, Emirates ha vinto un totale di 20 premi Skytrax World Airline dal 2001. (Continua...)