www.italianews.org - Comunicazione e giornalismo

70th Anniversary United Nations. World lights up in UN blue to mark Organization's milestone anniversary
From Australia to Azerbaijan, Indonesia to Iraq, Saudi Arabia to South Sudan, some 300 sites
around the world will be lit in 'UN blue' beginning on Friday as part of the global celebrations


The celebration will kick off in New Zealand and from there a wave of blue – the official colour of the UN – will move across countries and continents as monuments around the world take part in the event to commemorate UN Day. UN Headquarters in New York will light up for two nights, beginning 23 October when the annual UN Day concert will be held, and concluding on 24 October, which has been celebrated as UN Day since 1948.

The Day marks the anniversary of the entry into force of the UN Charter. With the ratification of this founding document by the majority of its signatories, including the five permanent members of the Security Council, the Organization officially came into being.

“The timeless values of the UN Charter must remain our guide. Our shared duty is to 'unite our strength' to serve 'we the peoples,'”Secretary-General Ban Ki-moon said in his message for the Day. “To mark this anniversary, monuments and buildings across the world are being illuminated in UN blue. As we shine a light on this milestone anniversary, let us reaffirm our commitment to a better and brighter future for all.”

Among the famous landmarks taking part in the 'Turn the World UN Blue' campaign will be the Great Pyramids of Giza in Egypt, the statue of Christ the Redeemer in Rio de Janeiro, the Great Wall of China, Russia's Hermitage Museum, and the ancient city of Petra in Jordan. To mark this milestone 70th anniversary for the Organization, a range of activities and events have been organized throughout the year under the theme of “Strong UN. Better World.” Key events include a ceremony held in San Francisco in June to commemorate the anniversary of the signing of the UN Charter in that city in 1945. Last month saw the publication of a coffee table book, “The United Nations at 70: Restoration and Renewal,” which combines a richly illustrated tribute to the recent restoration of the UN Headquarters complex in New York, designed by modernist architects Le Corbusier and Oscar Niemeyer, with reflections on the Organization in its 70th year. (Photo UN Press)


Riproduzione non consentita ©
 



 
www.italianews.org - Comunicazione e giornalismo

United Nations, le celebrazioni del 70esimo anniversario nella città di Brindisi
Il capoluogo ospita due grandi basi dell'ONU: GSC/UNLB e WFP-UNHRD che si occupano
rispettivamente di Peacekeeping e Operazioni di intervento umanitario

BRINDISI - Nel 2015 si celebra anche la concomitanza tra il 70esimo anniversario della nascita dell’Onu e il 60esimo anniversario della adesione italiana all’Organizzazione. Una ricorrenza che il Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite (UNGSC/UNLB) e il Deposito di Pronto intervento Umanitario (UNHRD), siti ambedue a Brindisi, hanno deciso di manifestare attraverso un evento pubblico tenutosi nell'edificio di Rappresentanza del Comune - Palazzo Nervegna - oggi eccezionalmente illuminato di azzurro, il colore ufficiale delle UN.

In una sala gremita di spettatori - cittadinanza della intera provincia, dipendenti delle due basi UN nonchè rappresentanti delle istituzioni territoriali - hanno accolto con fervore le parole pronunciate dalla Manager del World Food Programme Marta Laurienzo che a Brindisi è a Capo del deposito di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD).

Parole che fanno riferimento ad una situazione grave ma che nel contempo hanno anche concesso speranza: "Basta sprechi alimentari".
Circa 795 milioni di persone, infatti, soffrono la fame oggi. Un numero che resta l'obiettivo principale della campagna in corso ‘Zero Hunger’ entro il 2030”. Numeri spaventosi citati anche dal Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon: "sconfiggere a tutti i costi la fame nel mondo è l'attuale priorità della nostra settantennale organizzazione." Affermazioni condivise dalla Direttrice Esecutiva del WFP Ertharin Cousin.

Un messaggio amplificato anche dal Direttore della base GSC/UNLB Von Ruben, il quale ha esortato a credere nei valori sempre attuali delle Nazioni Unite. Nel suo intervento - Von Ruben - ha poi richiesto alla numerosa platea di osservare un minuto di rispettoso silenzio in onore dell'odierno settimo anniversario della scomparsa dell'equipaggio del SAR di Brindisi avvenuta nei cieli di Francia. Una tragedia che le UN di Brindisi onorarono da subito intitolando un Viale interno della Base agli otto aviatori denominati da subito "Angeli del SAR". Nel prosieguo - il direttore - ha ringraziato i tanti dipendenti delle United Nations che con il proprio lavoro favoriscono le prospettive umanitarie che l'organizzazione delle Nazioni Unite si sono date fin dalla propria fondazione: Pace e sicurezza, sviluppo sostenibile, diritti umani e libertà fondamentali. Ideali che si trasformano in "locomotiva" per l'attuale base brindisina che - giova rammentare - resta la più importante base logistica di gestione del Peacekeeping.



ROMA (Italy) - L’anniversario della Carta delle Nazioni Unite (ONU) offre un’opportunità per dare riconoscimento alla visione di un mondo ‘libero dalla paura e dal bisogno’, un obiettivo rilevante oggi tanto quanto lo era 70 anni fa, ha detto oggi Ertharin Cousin, Direttrice Esecutiva del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP).

“Le parole di apertura della Carta ONU, ‘Noi, popoli delle Nazioni Unite’, rappresenta un appello coinvolgente alla responsabilità collettiva per realizzare pace, stabilità e prosperità per tutti nel mondo”.

“Non un singolo individuo, non una singola organizzazione, non un singolo governo e non una singola impresa possono prosperare da soli. Ma alzandoci, levando le nostre voci e lavorando insieme, possiamo realizzare lo sviluppo, eliminare tutte le forme di malnutrizione e realizzare ‘Zero Hunger’ entro il 2030”. L’Agenda 2030 richiede di dare la priorità a coloro che sono rimasti più indietro, chiedendoci di riservare speciale attenzione alle donne rurali, ai bambini che subiscono l’impatto di guerre e conflitti, a coloro che sono stati costretti ad abbandonare la propria casa, alle popolazioni indigene e alle comunità isolate che troppo spesso portano su di sé il peso della fame. Chiediamo a ciascuno di partecipare e fare la sua parte, per creare un mondo dove ciascuno, in ogni luogo del mondo, abbia un futuro libero dalla fame – un futuro ‘Zero Hunger’- in cui sia garantito l’accesso a cibo sano e nutriente ogni giorno, tutto l’anno”, ha aggiunto Cousin.

La Carta ONU include un impegno a promuovere il benessere delle persone nel mondo, “e cosa vi è di più importante per il nostro benessere dell’accesso garantito a cibo nutriente tutto l’anno”, ha continuato il direttore Cousin. ‘Zero Hunger’ è il secondo dei 17 Obiettivi Globali tra loro interconnessi – ‘Global Goals’ – adottati lo scorso mese dall’ONU, ed è al cuore della nuova agenda per combattere le cause strutturali della povertà e del bisogno. Circa 795 milioni di persone soffrono la fame oggi – un numero sconcertante, e tuttavia ridottosi di 167 milioni rispetto a un decennio fa, grazie agli sforzi precedenti nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ONU (UN Millennium Development Goals, MDGs). Tali sforzi, inoltre, hanno visto la prevalenza della denutrizione ridursi fino al 12, 9 percento, dai livelli precedenti del 23,3 per cento. Ogni giorno, l’ONU e le sue agenzie producono un impatto positivo per le vite di milioni di persone: vaccinano bambini; forniscono assistenza alimentare; danno riparo ai rifugiati; impegnano caschi blu per le operazioni di peacekeeping; proteggono l’ambiente; ricercano la risoluzione pacifica delle dispute; sostengono elezioni democratiche, l’eguaglianza di genere, i diritti umani e lo stato di diritto. Una parte importante di questo lavoro viene svolta dal WFP, che è cresciuto nell’arco di 53 anni di storia per assistere 80 milioni di persone in 80 paesi ogni anno, fornendo sia assistenza umanitaria sia assistenza allo sviluppo.

La Base Logistica delle Nazioni Unite e’ situata a Brindisi (Italia), una localita’ strategica all’incrocio tra l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente. La base, che e’ diventata operativa nel 1994 in conformita’ all’accordo, modificato nel 2001, tra il Segretariato Generale ONU ed il Governo italiano, ha assunto sempre maggior importanza come hub operativo per il DPKO fuori da New York. La base svolge un ruolo fondamentale nel tutelare la gestione efficiente delle operazioni peacekeeping ed il rapido spiegamento di nuove missioni ONU. Attualmente assolve alle funzioni principali di centro di smistamento delle comunicazioni satellitari e di sostegno informatico alle operazioni ONU di peacekeeping. Il DPKO ha deciso di collocare la Training Delivery Section (Sezione di Addestramento) a Brindisi e l'ha scelta anche come sede della Standing Police Capacity (SPC – Forza della Polizia Permanente), un nuovo strumento volto a rafforzare la componente di polizia delle operazioni peacekeeping. Inoltre, è Centro di Eccellenza per le Unita’ di Polizia per la Stabilita’ (CoESPU).

Il Deposito del WFP-UNHRD è situato a Brindisi, una location dove possono atterrare aerei cargo anche di notevoli dimensioni. I depositi, gestiti dal Programma Alimentare Mondiale, sono stati trasferiti l’1 giugno 2000 dalla precedente sede di Pisa su decisione del Segretario Generale delle Nazioni Unite, che ne ha affidata la loro gestione al WFP in considerazione delle sue capacità logistiche nelle attività umanitarie. Questa struttura garantisce un soccorso rapido ed efficace alle popolazioni colpite da calamità naturali o guerre. Gli aiuti alimentari ed i farmaci sono già stoccati nel deposito e pronti ad essere trasportati appena se ne verifichi il bisogno. Da Brindisi, il WFP è in grado di creare ovunque vere e proprie basi operative, in grado di ricevere e distribuire aiuti e valutare danni e necessità immediate. Dall'hub di Brindisi dipendono, poi, le altre cinque basi di Panama, Dubai, Malesia, Ghana e Las Palmas veri centri di smistamento per le emergenze territoriali di Americhe, Medio Oriente, Asia e Africa. A Brindisi sono stoccati materiali di pronto impiego divisi quali: beni di prima e immediata necessità, farmaci e materiale di consumo sanitario, prodotti alimentari di varia natura, riserva globale, equipaggiamenti, sistemi di telecomunicazioni ed uffici mobili. Essi, in caso di emergenza e fabbisogno immediato, sono subito pronti per essere imbarcati su navi o aerei per poter raggiungere in breve qualsiasi luogo del pianeta. Esempio è dato dalle ultime emergenze affrontate: tsunami in Thailandia, alluvioni in Albania, terremoto in Haiti, ciclone in Pakistan etc...

Riproduzione non consentita ©
 



 
www.italianews.org - Comunicazione e giornalismo

Le Nazioni Unite celebrano il 70esimo anniversario
La Carta delle Nazioni Unite: Pace e sicurezza, sviluppo sostenibile, diritti umani e libertà fondamentali


ROMA (Italy) - Pace e sicurezza, sviluppo sostenibile, diritti umani e libertà fondamentali. Queste parole chiave sono gli obiettivi che le Nazioni Unite (Onu) si pongono da 70 anni, da quando 51 nazioni (poi diventate 193, cioè tutti gli stati indipendenti della Terra) decisero autonomamente di firmare il trattato che ha dato vita all’organizzazione internazionale più importante di sempre. Siginificative, a questo proposito, le parole dell'attuale Segretario Generale Ban Ki-moon: “Ogni giorno le Nazioni Unite influenzano in maniera positiva la vita di milioni di persone: vaccinando bambini, distribuendo cibo in situazioni di emergenze umanitarie, impegnando forze di pace, proteggendo l’ambiente, lavorando per trovare risoluzioni pacifiche ai conflitti e sostenendo lo svolgimento di elezioni democratiche, la parità di genere, i diritti umani e lo stato di diritto” (Photo UN Press)

A 70 anni da quella data sono 193 su 205 gli stati del mondo aderenti all’ONU, e in questo lungo periodo diversi passi avanti sono stati compiuti in fatto di diritti umani, per molti dei quali l’Organizzazione delle Nazioni Unite si è posta in prima fila, al fianco dei più deboli. Certo, non sono mancate le critiche, gli errori, gli insuccessi, ma i capisaldi su cui questa mega organizzazione si è sempre fondata - tra gli altri, il diritto alla vita, alla libertà ed alla nazionalità, il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e religione, il diritto al lavoro, ad essere istruiti, ad avere cibo e un’abitazione e il diritto a prendere parte al governo del proprio Paese – hanno sempre fatto in modo che essa fosse un punto di riferimento nel tentativo, seppur utopico, di far diventare questo mondo un posto migliore. Il 24 ottobre 2015 l’ONU celebra dunque un traguardo importante: sette decenni di campagne pacifiche e di grandi menti a dirigerle, oltre a un’ottantina di proposte e dichiarazioni a favore dei diritti umani, tra cui quelle che poi hanno condotto alle convenzioni contro la discriminazione razziale e sessuale, alla convenzione sui diritti dei bambini e contro la tortura, a quella a tutela delle minoranze nazionali, etniche, religiose o linguistiche, e così via.

United Nations - Fanfare for all Peoples is a new short film to mark the 70th anniversary of the United Nations. Premiering today at the 70th Session of the UN General Assembly to an audience of Presidents, Prime Ministers, and Heads of States from around the world, the film is set against the stirring words of the Preamble of the United Nations Charter. Fanfare for all Peoples showcases the UN’s work on the frontlines of peace and security, human rights, and development. Using cutting-edge technology - including drones and aerial photography - this film shows never-before-seen footage of the UN as well as dramatic shots from across the globe. It also features the voice of UN Messenger of Peace and actor Michael Douglas, as well as breathtaking footage from internationally renowned French filmmaker Yann Arthus-Bertrand.


Riproduzione non consentita ©




 
www.italianews.org - Comunicazione e giornalismo

70th Anniversary United Nations Day Concert
Friday, 23 October 2015, 6:30 p.m. Location: General Assembly Hall, New York Headquarters

NEW YORK (Usa) - The proclamation of 24 October as United Nations Day is an acknowledgment of the global efforts and achievements of the Organization since its creation in 1945. The observance serves as an occasion to highlight, celebrate and reflect on the work of the United Nations and its family of agencies through the universal language of music.

A concert will take place in the General Assembly featuring the Korean Broadcasting System Traditional Music Orchestra. Special Guests will include United Nations Messenger of Pace Lang Lang, K-pop duo Davichi, Gayageum Master Kim Hae-sook and the world famous Harlem Gospel Choir. The concert is organized by the Department of Public Information in cooperation with the Permanent Mission of the Republic of Korea to the United Nations and the Korean Broadcasting System.

Head for Communications and Public Information, Ms. Cristina Gallach will deliver a speech, followed by the Secretary-General,Mr. Ban Ki-moon, and the President of the 70th session of the General Assembly, Mr. Mogens Lykketoft.KBS anchor, Ms. Yoon Su-young, and the Director of the Department of Public Information Outreach Division, Mr. Maher Nasser, will introduce musicians. As a backdrop to the event, the United Nations General Assembly Hall and Secretariat Building will be awash in blue, as part of the “Turn the World UN Blue” campaign. Almost 200 iconic buildings across the globe will participate in the campaign, organized to unite global citizens and promote the message of peace, development and human rights.

Programme: Presented by The United Nations in collaboration with the Permanent Mission of the Republic of Korea to the United Nations and the Korean Welcome remarks Ms. Cristina Gallach, United Nations Under-Secretary-General for Communications and Public Information. Speakers H.E. Mr. Ban Ki-moon, Secretary-General of the United Nations H.E. Mr. Mogens Lykketoft, President of the 70th session of the United Nations General Assembly Mr. Keum Dong-soo, Executive Vice President of the Korean

 



 
www.italianews.org - Comunicazione e giornalismo

The 70th anniversary of the United Nations is an opportunity to reflect


2015 marks the global celebration of the 70th anniversary of the United Nations, which aims to honour the historic breadth of the Organization’s development, security and human rights work. The “UN70” celebration also aims to unite Member States, global civil society and the many individual women and men working in common cause to enable a strong UN to realize a better world.
The 70th anniversary of the United Nations is an opportunity to reflect – to look back on the UN’s history and take stock of its enduring achievements. It is also an opportunity to spotlight where the UN – and the international community as a whole – needs to redouble its efforts to meet current and future challenges across the three pillars of its work: peace and security, development, and human rights.

What is peacekeeping? United Nations Peacekeeping helps countries torn by conflict create conditions for lasting peace. Peacekeeping has proven to be one of the most effective tools available to the UN to assist host countries navigate the difficult path from conflict to peace. Peacekeeping has unique strengths, including legitimacy, burden sharing, and an ability to deploy and sustain troops and police from around the globe, integrating them with civilian peacekeepers to advance multidimensional mandates. UN Peacekeepers provide security and the political and peacebuilding support to help countries make the difficult, early transition from conflict to peace. UN Peacekeeping is guided by three basic principles: Consent of the parties; Impartiality; Non-use of force except in self-defence and defence of the mandate. Peacekeeping is flexible and over the past two decades has been deployed in many configurations. There are currently 16 UN peacekeeping operations deployed on four continents. Today's multidimensional peacekeeping operations are called upon not only to maintain peace and security, but also to facilitate the political process, protect civilians, assist in the disarmament, demobilization and reintegration of former combatants; support the organization of elections, protect and promote human rights and assist in restoring the rule of law. Success is never guaranteed, because UN Peacekeeping almost by definition goes to the most physically and politically difficult environments. However, we have built up a demonstrable record of success over our 60 years of existence, including winning the Nobel Peace Prize. Peacekeeping has always been highly dynamic and has evolved in the face of new challenges. Recently, Secretary-General Ban Ki-moon established a 17-member High-level Independent Panel on UN Peace Operations to make a comprehensive assessment of the state of UN peace operations today, and the emerging needs of the future. (Photo UN Press)

 

The 70th anniversary of the United Nations is a timely opportunity to highlight its many and enduring achievements and to strengthen our collective resolve to do more to promote peace and security, sustainable development and human rights. Every day, the United Nations makes a positive difference for millions of people: vaccinating children; distributing food aid; sheltering refugees; deploying peacekeepers; protecting the environment; seeking the peaceful resolution of disputes and supporting democratic elections, gender equality, human rights and the rule of law. Only when we work together can we overcome shared threats and seize shared opportunities; only at the United Nations can all countries – large and small, rich and poor – and all people have their voices heard. In our rapidly changing world, the United Nations remains humankind’s invaluable instrument of common progress. Let us use this anniversary to reflect on the lessons of seven decades, and reaffirm our commitment to serve “we the peoples” and build lives of prosperity, security and dignity for all. (Ban Ki-moon)

Riproduzione non consentita ©